In breve
In questo articolo vedremo quando si applica l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche, come fare per inserirla, come pagarla e quando farlo. Qui sotto trovi un riassunto di tutte le informazioni ma, se preferisci andare nel dettaglio, puoi leggere ogni capitolo scorrendo in basso.
Se hai una Partita IVA è importante conoscere quando devi inserire l’imposta di bollo sulle tue fatture e come fare ad ottenerla. Potrai essere sempre in regola ed evitare contestazioni da parte del cliente e sanzioni dall’agenzia delle entrate.
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Devi applicare e pagare l’imposta di bollo di 2€ ogni volta che emetti una fattura elettronica che ha contemporaneamente 2 caratteristiche
La prima è che sia esente IVA come quelle effettuate in regime forfettario. La seconda caratteristica è che l’importo della fattura sia superiore a 77,47€.
Non devi pagare l’imposta di bollo per le operazioni che sono soggette al pagamento dell’IVA, che sono non imponibili, ad esempio per l’esportazione, oppure di importo inferiore o uguale a 77,46€.
A partire dal 2024, la fatturazione elettronica è obbligatoria per tutte le attività ad eccezione di chi offre prestazioni sanitarie. Loro dovranno usare il sistema tessera sanitaria per inviare le fatture.
Per applicare l’imposta di bollo sulle tue fatture elettroniche, devi selezionare la relativa voce sul software di creazione delle fatture che utilizzi
Sulla tua fattura dovrai indicare la dicitura:
“Imposta di bollo assolta in modo virtuale ai sensi dell’articolo 15 del DPR 642/1972 e del DM 17/06/2014”.
Pagherai l’imposta di bollo tramite modello F24 ogni trimestre
Puoi scaricare il modello direttamente dal portale fatture e corrispettivi sul sito web dell’agenzia delle entrate. Puoi pagarlo tramite home banking oppure direttamente dal sito web dell’agenzia dopo aver registrato il tuo IBAN.
La scadenza per il pagamento del primo trimestre è fissata per il 31 maggio, quella per il secondo trimestre è il 30 settembre, quella del terzo trimestre al 30 novembre. Infine, dovrai versare le imposte di bollo del quarto trimestre entro il 28 febbraio dell’anno successivo.
Se non paghi l’imposta di bollo sulle fatture che hanno l’obbligo ricevi una sanzione
Devi pagare da 2€ a 10€ per ciascun documento non in regola, oltre a saldare l’imposta dovuta.
Possiamo aiutarti gratis a trovare il servizio più comodo per gestire le imposte di bollo sulle tue fatture elettroniche
Un professionista studierà la tua situazione nello specifico e ti consiglierà lo strumento più adatto alle tue esigenze.
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Imposta di bollo: quando e come applicarla alle fatture elettroniche?
Devi pagare l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche hanno 2 requisiti
Il primo è che l’importo totale in fatture deve essere superiore a 77,47€ e il secondo che la prestazione per cui hai emesso la fattura è esente dall’applicazione dell’IVA.
Un esempio sono le attività svolte in regime forfettario, le attività educative e culturali o le compravendite immobiliari di edifici non di nuova costruzione.
Se le tue fatture hanno questi requisiti devi pagare un’imposta di 2€. L’imposta è fissa indipendentemente dall’importo della fattura. Questo significa che se la tua fattura è da 100€ oppure da 1.000€, l’imposta da pagare è la stessa.
Non devi pagare l’imposta di bollo sulle fatture che sono soggette al pagamento dell’IVA, che sono considerate non-imponibili, ad esempio per l’esportazione, oppure che hanno importo inferiore o uguale a 77,46€.
Per applicare l’imposta di bollo sulle tue fatture elettroniche, devi selezionarla dal software che utilizzi per creare il documento
Ogni software è diverso ma in genere potresti avere una casella da spuntare, un pulsante da cliccare, una dicitura da selezionare da un menù a tendina oppure un codice da inserire.
Selezionando l’imposta di bollo, sulla tua fattura comparirà una dicitura che indica che questa tassa è stata pagata. Non avrai quindi bisogno di applicare un adesivo come si faceva con le marche da bollo da comprare in tabaccheria.
La dicitura è “Imposta di bollo assolta in modo virtuale ai sensi dell’articolo 15 del DPR 642/1972 e del DM 17/06/2014”.
Se scegli di addebitarla al tuo cliente, vedrai anche che il totale della tua fattura sarà aumentato di 2€.
Una volta selezionata l’imposta di bollo sulla fattura elettronica, si considera applicata anche se non l’hai pagata subito. Il pagamento infatti va fatto ogni tre mesi, sommando le imposte di bollo di tutte le fatture emesse nel trimestre precedente.
Con il software per la fatturazione elettronica di Fiscozen non devi preoccuparti delle imposte di bollo perchè vengono conteggiate in automatico
Con un semplice click puoi decidere se pagarle tu oppure addebitare al tuo cliente
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Pagare l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche: come si fa e quando va fatto?
Per pagare l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche devi usare il modello F24
Puoi scaricarlo direttamente dal sito web dell’agenzia delle entrate e pagarlo con il tuo IBAN registrato. In alternativa, puoi usare il sito dell’agenzia per vedere l’importo che devi pagare e poi utilizzare il tuo home banking per effettuare il versamento.
Scegliendo la seconda opzione, dovrai utilizzare la sezione erario del modello.
Dovrai indicare il codice tributo corrispondente al versamento che stai effettuando. I codici sono 2521 per le imposte di bollo relative al primo trimestre, 2522 per quelle relative al secondo trimestre, 2523 per il terzo trimestre e 2524 per il quarto.
Dovrai anche compilare la colonna relativa all’anno di riferimento e inserire la quota da pagare nella colonna relativa agli importi a debito da versare.
I pagamenti vanno fatti entro 4 scadenze fisse
La scadenza per il primo trimestre è fissata per il 31 maggio, quella per il secondo trimestre è il 30 settembre. Le imposte di bollo del terzo trimestre le devi pagare il 30 novembre. Infine, quelle del quarto trimestre, dovrai versarle entro il 28 febbraio dell’anno successivo.
In alcuni casi puoi effettuare il pagamento in date diverse sommando l’importo di più trimestri
Se l’importo da pagare per il primo trimestre non supera i 250€ puoi rimandare il pagamento al 30 settembre. Se la somma degli importi per primo e secondo trimestre non supera i 250€, puoi pagare tre trimestri in un’unica soluzione entro il 30 novembre.
E’ prevista una multa per chi non rispetta queste scadenze
Se non versi gli F24 relativi alle imposte di bollo rischi una multa che va da 2€ a 10€ per ogni imposta di bollo non pagata.
Se ti accorgi di aver saltato il pagamento delle imposte di bollo e la multa non è ancora arrivata, puoi evitarla con il ravvedimento operoso. E’ un sistema che ti permette di pagare una piccola maggiorazione per ogni imposta di bollo non versata.
Andando sul sito web dell’agenzia delle entrate, il sistema calcola in automatico le maggiorazioni.
Se preferisci pagare con home banking, oltre al codice tributo per il trimestre che stai pagando dovrai aggiungere i codici 2525 per la sanzione e 2526 per gli interessi.
Possiamo aiutarti a ricordare le scadenze di pagamento imposte di bollo sulle fatture elettroniche, in modo da evitare sanzioni
Un commercialista preparerà i tuoi modelli F24 per il pagamento e ti ricorderà le scadenze per tempo, così potrai pagare sempre in orario.
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