In breve
In questo articolo vedremo quali sono i costi fissi per aprire la Partita IVA forfettaria. Qui sotto trovi un riassunto di tutte le informazioni ma, se preferisci andare nel dettaglio, puoi leggere ogni capitolo scorrendo in basso.
Aprire la Partita IVA è un passo importante per lo sviluppo della tua attività. Noi possiamo aiutarti a ridurre i costi e massimizzare i guadagni.
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I costi fissi per aprire la tua Partita IVA forfettaria dipendono dalla tipologia di attività che svolgi
Prima di vedere i costi, quindi, è essenziale capire che tipo di Partita IVA devi aprire.
Se svolgi un lavoro intellettuale, come a esempio il medico o il social media manager, dovrai aprire la tua attività come libero professionista.
Se invece svolgi un lavoro commerciale, come ad esempio il negoziante o l’influencer, oppure artigianale, come il sarto o l’idraulico, dovrai aprire la tua attività come ditta individuale.
Per aprire la Partita IVA come libero professionista non avrai costi fissi
Se scegli di svolgere la pratica di apertura da solo, è gratis. Se scegli di affidarti ad un professionista come il commercialista dovrai pagare il suo compenso che va da 300€ a 600€.
Le tasse e i contributi si pagano in percentuale su una parte dei tuoi incassi. Questo significa che se un anno non incassi nulla, non dovrai pagare niente.
Anche la dichiarazione dei redditi è gratis se la fai da solo, mentre se ti rivolgi ad un commercialista o a un caf dovrai pagare il loro compenso.
Se invece apri una ditta individuale, avrai circa 5.000€ di costi fissi
Per compilare la pratica di apertura avrai bisogno di un servizio di PEC e di firma elettronica che costano a partire da 35€.
L’iscrizione alla camera di commercio ha un costo di 88,50€ il primo anno e poi 53€ dal secondo anno in poi.
Per iniziare a lavorare dovrai anche inviare la SCIA al comune in cui avrà sede la tua attività. Il suo costo varia a seconda del comune e può andare da 0€ a 200€.
Le tasse si calcolano in percentuale su una parte degli incassi, quindi se in un anno incassi 0€ non dovrai pagare tasse. Per i contributi, invece, devi versare una quota fissa ogni anno: sono 4.515,43€ se sei commerciante o 4.427,04€ se sei artigiano.
Se scegli di farti supportare da un commercialista, a queste quote dovrai aggiungere anche il suo compenso che solitamente è intorno agli 800€.
Possiamo aiutarti gratis a capire quale tipo di attività devi aprire e quali sono i costi
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Partita IVA forfettaria come libero professionista: quanto costa aprirla e mantenerla?
Aprire la Partita IVA forfettaria come libero professionista può essere gratis
Se ti occupi di tutte le pratiche da solo, non pagherai niente.
Puoi anche scegliere di affidarti ad un consulente esperto come il commercialista che svolga le pratiche per te e si assicuri che tutti i dati siano inseriti nel modo corretto. In questo caso dovrai pagare il suo compenso che può andare da 150€ a 500€ a seconda del professionista a cui ti rivolgi.
Il costo del professionista varia ad esempio se si tratta di un commercialista online oppure tradizionale. Per lo stesso servizio, infatti, un commercialista tradizionale costa generalmente più di uno online. Questo perché il commercialista tradizionale deve sostenere dei costi che un professionista online non ha, come l’ufficio di rappresentanza in cui accogliere i clienti.
Una volta aperta la Partita IVA, dovrai affrontare tre tipologie di costi
Si tratta di tasse, contributi e commercialista.
Le tasse in regime forfettario sono il 15% oppure il 5% per i primi 5 anni se avvii una nuova attività
Le percentuali si applicano su una parte di incassi che si chiama imponibile. Si calcola moltiplicando il totale degli incassi dell’anno per un valore percentuale. Questo valore si chiama coefficiente di redditività ed è specifico per ogni attività. Ad esempio, per gli avvocati è 78% mentre per i copywriter è 67%.
Dal risultato del calcolo dovrai anche sottrarre i contributi.
Devi versare i contributi ad un ente diverso a seconda della tua tipologia di attività
Se sei iscritto ad un albo o ordine, devi iscriverti alla tua cassa professionale di categoria e versare i contributi secondo le sue regole.
Se per la tua professione non esiste una cassa o non hai i requisiti per accedere, devi iscriverti alla gestione separata INPS. I contributi alla gestione separata variano ogni anno ma per il 2024 sono il 26,07% del tuo imponibile.
Il costo del commercialista varia in base alle caratteristiche della tua attività
Può andare da 400€ a 1.000€ all’anno a seconda del professionista a cui ti rivolgi e alla complessità delle pratiche da svolgere. Ad esempio, se lavori per clienti esteri avrai delle pratiche aggiuntive come l’iscrizione al VIES e l’intrastat.
Possiamo aiutarti gratis a capire quanto può costare aprire e mantenere la tua attività
Un esperto può studiare la tua situazione e fare una stima dei costi che dovrai affrontare.
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Partita IVA forfettaria come ditta individuale: quanto costa aprirla e mantenerla?
Aprire la Partita IVA forfettaria come ditta individuale ha un costo che parte da circa 120€
Non è una cifra precisa perchè ci sono alcuni costi variabili:
La PEC e la firma digitale sono obbligatorie per poter compilare la pratica di apertura e hanno prezzi che dipendono dal fornitore di servizi. In genere, i prezzi partono dal 35€ all’anno.
L’iscrizione alla camera di commercio ha un costo fisso che è di 88,50€, suddiviso in tre voci: l’imposta di bollo è di 18€, i diritti di segreteria sono 17,50€ e il diritto camerale è di 53€.
La SCIA, la pratica che ti permette di iniziare a lavorare, ha un costo che varia in base al comune in cui registri la tua attività. In alcuni comuni è gratis, in altri è a pagamento e arriva fino a 200€.
Una volta aperta la tua attività, dovrai affrontare 3 tipologie di costi per mantenerla attiva
Si tratta di tasse, contributi e commercialista
Le tasse in regime forfettario sono il 15% oppure il 5% per i primi 5 anni se avvii una nuova attività
Le percentuali si applicano su una parte di incassi che si chiama imponibile. Si calcola moltiplicando il totale degli incassi dell’anno per un valore percentuale. Questo valore si chiama coefficiente di redditività ed è specifico per ogni codice ATECO. Ad esempio, la percentuale per gli e-commerce è 40% mentre per i sarti è 67%.
Dal risultato del calcolo dovrai anche sottrarre i contributi.
Devi versare i contributi alla gestione artigiani o commercianti INPS, sono di 2 tipi
I fissi sono 4.515,43€ se sei commerciante o 4.427,04€ se sei artigiano da versare in quattro rate trimestrali.
Devi versare i variabili solo se il tuo imponibile supera i 18.415€. Sulla parte che avanza devi calcolare 24,48% se sei commerciante o 24% se sei artigiano.
Il costo del commercialista varia in base alle caratteristiche della tua attività
Può andare da 800€ a 1.500€ all’anno a seconda del professionista a cui ti rivolgi e alla complessità delle pratiche da svolgere. Ad esempio, se vendi all’estero avrai delle pratiche aggiuntive come l’iscrizione al VIES o le pratiche doganali.
Possiamo aiutarti gratis a capire quanto può costare aprire e mantenere la tua attività
Un esperto può studiare la tua situazione e fare una stima dei costi che dovrai affrontare.
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