I costi fissi e variabili che dovrai affrontare per l’apertura e la gestione della tua Partita IVA sono diversi a seconda del tipo di attività che svolgi:
- intellettuale, come web designer o psicologo: hai una Partita IVA come libero professionista
- artigianale o commerciale, come ecommerce o parrucchiere: hai una ditta individuale
Se sei libero professionista dovrai sostenere:
costi fissi relativi a:
- compensi richiesti dal tuo commercialista per
- effettuare la pratica di apertura della tua Partita IVA
- occuparsi degli adempimenti fiscali e previdenziali relativi alla tua attività
- contributi minimi e contributo di maternità per i professionisti con cassa privata il cui importo cambia per ogni cassa
costi variabili relativi al pagamento dei contributi previdenziali che dovrai versare alternativamente:
- alla gestione separata INPS per una percentuale del 26,07% del tuo imponibile se sei un professionista senza albo
- alla tua cassa previdenziale privata per una percentuale stabilita dal regolamento se sei un professionista iscritto all’albo. Ad esempio se sei uno psicologo la percentuale da versare è del 10% sul tuo imponibile
Se sei ditta individuale dovrai sostenere:
Costi fissi relativi a:
Apertura della partita IVA
- imposta di bollo: 17,50€
- diritti di segreteria: 18€
- diritto camerale: da 53€ a 120€ in base alla tua attività
- SCIA: da 0€ a 200€ in base al comune in cui ha sede la tua attività
- PEC e firma digitale: a partire da 35€
- compenso del commercialista da 350€ a 500€ a seconda del tipo di attività
Contributi fissi che versi indipendentemente dai tuoi guadagni e sono pari a 4.515€ se sei commerciante o 4.427€ se sei artigiano
Contributi variabili relativi che devi calcolare applicando sull’imponibile che supera i 18.415€:
- commerciante: 24,48%
- artigiano: 24%
Qualsiasi sia la tua attività di lavoro autonomo, i costi variabili che dovrai affrontare riguardano le tasse, il cui calcolo varia a seconda del tuo regime fiscale:
- ordinario: pagherai l’IRPEF, che va da dal 23% al 43% sui tuoi guadagni al netto delle spese, cioè sull’imponibile. Ad esempio, se hai incassato 90.000€, ma hai avuto spese per 20.000€, pagherai l’IRPEF solo su 70.000€ (90.000€ – 20.000€)
- forfettario: pagherai una percentuale del 15% o del 5% per i primi 5 anni se avvii una nuova attività. Queste percentuali si applicano sul tuo imponibile, che si calcola moltiplicando i tuoi incassi per un valore detto coefficiente di redditività, diverso in base al tuo codice ATECO, e sottraendo i contributi che hai versato l’anno precedente. Ad esempio per l’ecommerce è del 40%
Per conoscere i costi che dovrai sostenere con la tua Partita IVA, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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