Il regime forfettario presuppone una tassazione del 15% sull’imponibile, ma la percentuale scende al 5% per 5 anni per le nuove attività.
Per poter beneficiare della tassazione agevolata al 5% dovrai rispettare due requisiti:
- Non aver esercitato nei 3 anni precedenti all’apertura della Partita IVA attività di arti, impresa o professioni
- Non potrai aprire la Partita IVA come continuazione di un’attività lavorativa già svolta in precedenza
Successivamente, il libero professionista che mantiene i requisiti previsti per il regime forfettario, potrà godere di una tassazione al 15% per tutta la durata della sua attività.
Ci sono diverse ragioni per le quali un lavoratore autonomo può uscire dal regime forfettario:
- Mancanza del requisito della residenza in Italia
- Incassato annuo superiore alla soglia di 85.000€
- Produzione di meno del 75% del fatturato in Italia
- Svolgimento di attività che prevedono regimi speciali IVA o di determinazione forfettaria del reddito
- Possesso di quote di partecipazione in società di persone, associazioni o imprese familiari
- Possesso di quote maggioritarie di partecipazione in una S.r.l. che svolge attività nello stesso ambito del proprio codice ATECO
Qualora si dovesse verificare una di queste cause di esclusione, il libero professionista uscirà dal regime forfettario a partire dall’anno successivo, ad eccezione del caso di superamento di 100.000€ di incassato in cui perderai il regime forfettario fin da subito e di conseguenza:
- pagherai le tasse per l’intero anno applicando le aliquote e gli scaglioni IRPEF che vanno dal 23% al 43%
- dovrai emettere fatture con l’applicazione dell’IVA a partire da quella successiva al superamento dei 100.000€
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