I costi fissi per una Partita IVA si dividono in:
- Costi di apertura
- Costi di mantenimento
Il costo di apertura varia a seconda della tipologia di attività:
- libero professionista: l’apertura è gratuita
- ditta individuale: dovrai pagare:
- scrizione alla camera di commercio:
- imposta di bollo: 17,50€
- diritti di segreteria: 18€
- diritto camerale: da 53€ a 120€ in base all’attività che svolgi
- SCIA: da 0€ a 200€ in base al comune in cui decidi di avviare la tua attività
- PEC e firma digitale: a partire da 35€ in base al servizio che scegli
- scrizione alla camera di commercio:
I costi fissi di mantenimento sono diversi se:
- Se sei titolare di una ditta individuale: trai i costi fissi devi inserire anche
- i contributi fissi alla gestione artigiani o commercianti, ovvero contributi che devi versare in quattro rate di pari importo, indipendentemente da quanto incasserai, e per il 2023 sono:
- 4.515,43€ per i commercianti
- 4.427,04€ per gli artigiani
- il diritto camerale annuale, di 53€ o 120€ da versare ogni anno per mantenere attiva l’iscrizione alla camera di commercio
- i contributi fissi alla gestione artigiani o commercianti, ovvero contributi che devi versare in quattro rate di pari importo, indipendentemente da quanto incasserai, e per il 2023 sono:
- sei un libero professionista iscritto ad un albo: devi iscriverti alla cassa previdenziale privata specifica per la tua categoria e molto spesso le casse private hanno dei contributi minimi annui da versare indipendentemente dal totale dei tuoi incassi. Puoi conoscere le quote esatte sul sito web di ciascuna cassa
Oltre ai costi fissi, per mantenere un’attività ci sono anche dei costi variabili da prendere in considerazione che sono:
- tasse, diverse in base al regime fiscale:
- ordinario, paghi l’IRPEF con una percentuale che va dal 23% al 43% e si calcola sull’imponibile ovvero incassi meno spese
- forfettario, con una percentuale del 15% o del 5% che si applica sull’imponibile che si calcola moltiplicando gli incassi per un valore percentuale, detto coefficiente di redditività, diverso per ogni tipologia di attività
- contributi variabili che variano in base alla cassa o gestione di riferimento:
- gestioni artigiani e commercianti: se il tuo imponibile supera i 18.415€, sull’eccedenza devi versare il 24% se sei artigiano e il 24,48% se sei commerciante
- gestione separata INPS: versi il 26,07% del tuo imponibile
- casse private: ciascuna ha le proprie regole specifiche
Per conoscere nel dettaglio tutti i costi fissi e variabili per la tua attività nello specifico, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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