In breve
In questo articolo vedremo quando è obbligatorio e quando è il momento migliore per aprire la Partita IVA. Qui sotto trovi un riassunto ma, se preferisci andare nel dettaglio, puoi leggere ogni capitolo scorrendo in basso.
Aprire la Partita IVA è un passo importante per lo sviluppo della tua attività. Facendo le scelte giuste puoi massimizzare i guadagni.
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Devi aprire la Partita IVA quando la tua attività ha 2 requisiti
Quando la tua attività è continuativa o professionale, devi per forza aprire la Partita IVA e non puoi svolgerla come prestazione di lavoro occasionale.
Il primo requisito è che l’attività sia continuativa, ovvero si svolge in modo costante nel tempo
Ad esempio, è continuativa l’attività di un e-commerce perchè il sito web è sempre raggiungibile dagli utenti.
Anche se svolgi la stessa attività per poco tempo ma ripetutamente, è continuativa. È il caso ad esempio se fai un’attività di social media manager e lavori poco ma tutti i mesi.
Il secondo è che l’attività sia professionale, ovvero si tratta del lavoro per cui sei stato formato e abilitato
Tutte le attività che prevedono l’iscrizione ad un albo o ordine professionale e un esame di stato per iniziare a lavorare sono considerate professionali.
Ad esempio attività come l’avvocato, il medico, l’architetto o il giornalista non possono essere svolte in modo autonomo senza la Partita IVA.
Il limite di 5.000€ al di sotto dei quali puoi lavorare senza la Partita IVA non esiste
Sei obbligato ad avere la Partita IVA se la tua attività rientra in almeno uno dei due casi elencati sopra, ovvero se è continuativa o professionale.
Sopra ai 5.000€ di incassi lordi in un anno con la prestazione occasionale, devi iscriverti alla gestione separata INPS per versare i contributi. Dato che è un costo aggiuntivo, per molti conviene aprire direttamente la Partita IVA.
Il periodo migliore per aprire la Partita IVA dipende dal tuo regime fiscale:
Se vuoi adottare il regime ordinario, è indifferente.
Se vuoi adottare il regime forfettario, il momento migliore è gennaio. Con questo regime fiscale, infatti, avrai diritto alla riduzione delle tasse al 5% nei primi 5 anni dall’apertura della Partita IVA.
Quindi iniziando la tua attività a gennaio puoi usufruire dell’agevolazione per maggiore tempo.
Se, ad esempio, aprissi la partita IVA ad ottobre, sarebbe come se sprecassi dieci mesi di agevolazione fiscale in quanto il tuo primo anno terminerebbe comunque al 31 dicembre e non nel mese di ottobre dell’anno successivo.
Possiamo aiutarti gratis a capire quand’è il momento adatto per aprire la tua partita IVA
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Aprire la Partita IVA: in quale momento dell’anno conviene di più?
Il momento dell’anno più conveniente per aprire la tua Partita IVA dipende dal regime fiscale che vuoi adottare
Se scegli il regime ordinario, il momento dell’anno è indifferente.
Se scegli il regime forfettario, il momento migliore è gennaio o comunque i primi mesi dell’anno. Questo perché se hai i requisiti puoi accedere all’agevolazione sulle tasse e pagare solo il 5% per i primi 5 anni fiscali.
L’anno fiscale si conteggia sempre dal 1° gennaio al 31 dicembre, quindi se apri la Partita IVA nei primi mesi dell’anno hai la possibilità di sfruttare a pieno questa agevolazione.
Se invece apri verso la fine dell’anno, ad esempio a ottobre, il tuo primo anno fiscale si conclude comunque il 31 dicembre, quindi lo avrai sfruttato solo per 2 mesi invece dei 12 che hai a disposizione.
Se scegli il regime forfettario e hai questi 3 requisiti puoi pagare solo il 5% di tasse
Il primo requisito è che la tua attività non sia una semplice continuazione del lavoro che facevi prima, come dipendente o come autonomo, per lo stesso committente. L’unica eccezione è se l’attività precedente era il praticantato obbligatorio per alcune professioni come l’avvocato o il notaio.
Il secondo è che nei tre anni precedenti non puoi essere stato titolare di Partita IVA individuale ed aver esercitato l’attività. Questo significa che se avevi aperto un’attività ma non hai mai fatturato nulla, hai ancora diritto di accedere alla tassazione agevolata al 5%.
Il terzo è che puoi proseguire l’attività già avviata da qualcun altro, a patto che lui non abbia superato gli 85.000€ di incassi annui.
Anche se non hai i requisiti per accedere all’agevolazione fiscale al 5%, aprire la Partita IVA in regime forfettario il primo gennaio è comunque più conveniente.
Il limite di 85.000€ di incassi per mantenere questo regime fiscale è rapportato all’anno fiscale. Se apri il primo gennaio potrai incassare fino a 85.000€. Se apri il primo giugno, invece, il primo anno potrai incassare “solo” 42.500€.
Il regime forfettario offre anche altri vantaggi
Non devi applicare l’IVA sui tuoi prezzi. Questo ti permette di avere guadagni più alti oppure può permetterti di abbassare i prezzi ed essere più competitivo sul mercato.
Sei anche esonerato dagli studi di settore e hai delle semplificazioni contabili, come ad esempio non sei obbligato a tenere i registri contabili.
Possiamo aiutarti gratis a capire quale regime fiscale sia più vantaggioso per te
Un esperto potrà ascoltare il tuo progetto e dirti se sia più conveniente il regime ordinario o forfettario e se hai diritto all’agevolazione al 5%.
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Apertura della Partita IVA: quando è obbligatoria?
Sei obbligato ad aprire la Partita IVA se la tua attività ha almeno una delle seguenti caratteristiche
Queste sono l’essere continuativa e professionale.
Se la tua attività ha almeno una di queste caratteristiche, devi per forza aprire la Partita IVA e non puoi svolgerla come prestazione di lavoro occasionale, indipendentemente da quanto incassi.
Un’attività è continuativa quando si svolge in modo prolungato nel tempo
Ad esempio, è continuativa per definizione l’attività di un e-commerce perchè il sito web è sempre raggiungibile dagli utenti.
Anche se svolgi la stessa attività per poco tempo ma in modo ripetuto, viene considerata continuativa. È il caso ad esempio se lavori come social media manager per una piccola attività locale e lavori poche ore ma tutti i mesi.
Inoltre, sono sempre considerate continuative le attività commerciali, come negozi e ristoranti, e artigianali, come quelle di sarti, idraulici e parrucchieri.
Il motivo è che queste attività richiedono una forma di organizzazione, spesso con l’acquisto di strumenti appositi o con un negozio dove ricevere i clienti.
Un’attività è professionale quando si tratta del lavoro per cui hai studiato e hai ricevuto l’abilitazione
Si tratta di tutte le attività che prevedono l’iscrizione ad un albo o ordine professionale e un esame di stato per iniziare a lavorare.
Ad esempio attività come l’ingegnere, lo psicologo, l’infermiere o il geometra non possono essere svolte in modo autonomo senza la Partita IVA.
Il limite di 5.000€ per lavorare senza avere la Partita IVA non esiste
Quello dei 5.000€ è un falso mito. Sei obbligato ad avere la Partita IVA se la tua attività rientra in almeno uno dei due casi elencati sopra, ovvero se è continuativa o professionale.
Se puoi svolgere un’attività in prestazione occasionale, sopra ai 5.000€ totali in un anno devi iscriverti alla gestione separata INPS
Dovrai versare i contributi per la tua pensione. I contributi saranno del 33,72% del compenso, di cui tu dovrai versare l’11,24% ed il restante 22,48% sarà a carico del tuo committente.
Dato che c’è questo costo aggiuntivo, spesso il consiglio è quello di aprire direttamente la Partita IVA.
Con la Partita IVA, infatti, puoi accedere al regime forfettario con una tassazione molto più bassa di quella ordinaria e puoi presentarti ai tuoi clienti in modo professionale, giustificando prezzi più alti.
Possiamo aiutarti gratis a capire se hai l’obbligo di aprire la Partita IVA
Un esperto può dirti se sei obbligato ad aprire la Partita IVA o anche se non lo sei ma potrebbe costare meno che non svolgere la tua attività in modo occasionale.
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