Per avviare la tua attività di dog sitter devi:
- aprire la Partita IVA come libero professionista con il codice ATECO 96.09.04 – Servizi di cura degli animali da compagnia
- iscriverti alla gestione separata INPS a cui versare i contributi con una percentuale che per il 2024 è 26,07%.
In questo modo potrai promuovere i tuoi servizi per trovare nuovi clienti, ad esempio:
- creando un sito web in cui presenti i servizi che offri
- creando un profilo sui social in cui racconti chi sei e cosa fai
- pubblicando ads sui social e su Google
- affiggendo volantini nelle zone più frequentate della tua città
Avrai anche bisogno di decidere se vuoi:
- lavorare come dog sitter a domicilio andando a casa delle persone per prenderti cura dei loro cani quando i padroni non ci sono
- occuparti dei cani ospitandoli a casa tua
Nel secondo caso, dovrai acquistare tutto il necessario per prenderti cura degli animali come ciotole, cibo, guinzagli, spazzole e giocattoli.
Per la tua attività dovrai scegliere il regime fiscale più adatto alle tue esigenze e le opzioni sono due:
Regime ordinario
Devi pagare l’IRPEF con il sistema degli scaglioni dove le percentuali per il 2022 sono:
Scaglione di reddito | % IRPEF |
fino a 28.000€ | 23% |
da 28.000,01€ a 50.000€ | 35% |
oltre 50.000,01€ | 43% |
Le percentuali si applicano all’imponibile fiscale che, in regime ordinario, si calcola sottraendo dall’incassato i contributi dell’anno precedente e le spese.
Regime forfettario
Devi pagare l’imposta sostitutiva al 15% che può essere ridotta al 5% per i primi 5 anni se apri una nuova attività.
La percentuale si applica all’imponibile che si calcola:
- moltiplicando l’incassato per il coefficiente di redditività, un valore percentuale specifico per ogni professione che identifica la quota di guadagni dell’attività
- sottraendo al risultato i contributi versati l’anno precedente
Per il lavoro di dog sitter, il coefficiente di redditività è 67%
Con il regime forfettario, infatti, non puoi scaricare nessuna spesa ma i costi che dovrai sostenere sono stimati in modo forfettario. Hai anche un grosso vantaggio che è quello di non dover versare l’IVA e, non dovendo farla pagare ai tuoi clienti, puoi avere prezzi più competitivi sul mercato.
Il consulente fiscale è il professionista giusto che può guidarti nella scelta del regime fiscale più adatto alle tue esigenze.
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