In breve
In questo articolo vedremo cosa si intende per indirizzo di fatturazione e quali sono i dati che deve includere. Qui sotto trovi un riassunto ma, se preferisci andare nel dettaglio, puoi leggere ogni capitolo scorrendo in basso
L’indirizzo di fatturazione è un’informazione fondamentale per compilare nel modo giusto le tue fatture. Emettere le fatture nel modo corretto è importante per essere sicuro di ricevere i pagamenti nei tempi corretti.
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L’indirizzo di fatturazione è l’insieme dei dati del cliente a cui intestare la fattura
Sono diversi se si tratta di un privato o di un’altra attività
Se il tuo cliente è un privato, l’indirizzo di fatturazione deve contenere i seguenti dati
Nome e cognome, indirizzo di residenza, codice fiscale. Quando emetti una fattura elettronica, devi usare il codice destinatario 6 volte 0, ovvero 0000000, nel campo relativo al codice SDI.
A partire dal 2024 la fatturazione elettronica è obbligatoria per tutte le attività, ad eccezione di chi effettua prestazioni sanitarie.
Se il tuo cliente è un’attività, invece, l’indirizzo di fatturazione deve contenere dei dati diversi
Dovrai inserire la ragione sociale o la denominazione dell’attività, l’indirizzo a cui è registrata l’attività e il suo numero di Partita IVA.
Se vuoi che la tua fattura elettronica venga consegnata al gestionale del tuo cliente, al momento dell’invio dovrai inserire il suo codice SDI. L’unico modo che hai per conoscerlo è chiederglielo perché non è legato all’azienda ma al servizio che utilizza.
Se il tuo cliente è un’azienda con sede all’estero, al posto del codice SDI dovrai inserire 7 volte x, ovvero XXXXXXX.
Indipendentemente dal tipo di destinatario, la fattura deve contenere anche altri due gruppi di dati
Il primo gruppo è relativo ai tuoi dati. Dovrai inserire la denominazione della tua attività o la tua ragione sociale, l’indirizzo a cui è registrata la tua attività e il tuo numero di Partita IVA.
Il secondo gruppo di informazioni riguarda i dati della fattura e dell’operazione
Devi sempre inserire:
- la data e il numero progressivo della fattura
- il tipo di prestazione eseguita o di prodotto venduto
- la quantità
- il prezzo unitario
- la percentuale di IVA applicabile oppure il codice dell’esenzione se non la devi versare
- il totale
A seconda della tua tipologia di attività poi, potresti dover inserire anche l’IVA calcolata, la ritenuta d’acconto, la marca da bollo, la rivalsa INPS o il contributo integrativo.
Alla fine, devi inserire il totale da pagare.
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Indirizzo del cliente da mettere in fattura: qual è e come cambia tra privati e aziende
L’indirizzo del tuo cliente, detto anche indirizzo di fatturazione è l’insieme dei dati della persona o dell’azienda che compra il tuo lavoro
È l’insieme dei dati che identificano con precisione chi sia la persona o l’ente che riceve i tuoi prodotti o servizi e in cambio deve effettuare il pagamento.
Dato che i privati e le aziende si identificano con dei dati diversi, anche gli indirizzi di fatturazione hanno caratteristiche diverse.
Se il tuo cliente è un privato, il suo indirizzo di fatturazione contiene i suoi dati personali
Il suo indirizzo di fatturazione comprende nome e cognome, indirizzo di residenza, codice fiscale.
Se emetti una fattura elettronica verso un cliente privato, devi usare il codice destinatario 6 volte 0, ovvero 0000000, nel campo relativo al codice SDI.
Quando emetti una fattura elettronica, l’agenzia delle entrate consegna il documento direttamente al cassetto fiscale del tuo cliente. Dato che il cassetto fiscale è legato al codice fiscale della persona, è importante che questo dato sia corretto.
Se il tuo cliente è un’attività, invece, l’indirizzo di fatturazione contiene i dati dell’azienda
Il primo dato è sempre la denominazione dell’attività oppure la ragione sociale, a seconda della tipologia di azienda. Se il tuo cliente è un lavoratore autonomo, la denominazione della sua attività potrebbe corrispondere a nome e cognome.
Gli altri dati sono l’indirizzo presso cui ha sede l’attività, completo di CAP, città e provincia, e il numero di Partita IVA.
Quando emetti la fattura elettronica, se vuoi che questa venga consegnata al software gestionale del tuo cliente devi anche inserire il suo codice destinatario.
Dato che ogni attività può scegliere liberamente quale software utilizzare per la fatturazione e può anche cambiarlo nel tempo, l’unico modo di conoscere il codice è chiederlo direttamente al cliente.
I codici più comuni sono 3C984HL per Fiscozen, BA6ET11 per Buffetti, KRRH6B9 per Aruba e SUBM70N per Zucchetti.
Se sbagli ad inserire il codice destinatario ma hai inserito correttamente la Partita IVA, il tuo cliente riceverà comunque la fattura all’interno del proprio cassetto fiscale.
Se il tuo cliente è un’azienda con sede all’estero, al posto del codice SDI dovrai inserire 7 volte x, ovvero XXXXXXX.
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Un esperto può aiutarti a capire di quali informazioni hai bisogno e può aiutarti a scegliere il software più adatto per gestire le tue fatture elettroniche.
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Compilare una fattura: quali dati bisogna inserire?
Quando compili una fattura, devi inserire 4 tipologie di dati
Si tratta dei tuoi dati, l’indirizzo di fatturazione del cliente, i dati della fattura e quelli della transazione.
Dell’indirizzo di fatturazione abbiamo già parlato nel dettaglio nel capitolo precedente quindi qui ci focalizzeremo sugli altri tre gruppi di dati.
I tuoi dati sono sono quelli della tua attività, dato che tu sei la persona che offre il servizio o il prodotto
Devi indicare la denominazione della tua Partita IVA che può essere il tuo nome e cognome oppure un nome di fantasia con cui hai scelto di identificare la tua attività.
Devi inoltre inserire l’indirizzo che hai indicato come sede della tua attività. Se hai più sedi devi indicare l’indirizzo della sede principale.
In ultimo, devi indicare il tuo numero di Partita IVA.
I dati della fattura sono quelli che identificano il documento
Si tratta del numero progressivo della fattura e la data di emissione.
Sono informazioni importanti perchè il numero progressivo ti permette di identificare a quale operazione fai riferimento, specialmente se effettui più vendite verso lo stesso cliente.
La data di emissione è quella dalla quale si iniziano a conteggiare i giorni per il pagamento, ad esempio se con il tuo cliente concordate il pagamento a 30 giorni.
Inoltre, dalla data di emissione hai tempo 12 giorni per inviare la fattura all’agenzia delle entrate. Se superi questo termine, ricevi una sanzione.
I dati della transazione sono tutti quelli che riguardano lo scambio di beni o servizi e il compenso che devi ricevere
Questi dati devono includere il tipo di prestazione eseguita o di prodotto venduto, la quantità e il prezzo di ciascuna.
Deve essere presente la percentuale di IVA applicabile oppure l’indicazione dell’esenzione, ad esempio se sei in regime forfettario o la fattura è relativa ad una vendita all’estero.
Devi indicare il totale della vendita, l’IVA calcolata e le eventuali aggiunte come la ritenuta d’acconto, la marca da bollo, la rivalsa INPS o il contributo integrativo.
Alla fine, devi inserire il totale da pagare, ovvero la quota finale che il tuo cliente dovrà versare.
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Un esperto può studiare la tua situazione e dirti quali voci inserire. Se è la prima volta può anche aiutarti a scegliere il software più adatto alle tue esigenze.
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