In breve
In questo articolo vedremo come fare per aprire la Partita IVA forfettaria e quanto costa. Qui sotto trovi un riassunto ma, se preferisci andare nel dettaglio, puoi leggere ogni capitolo scorrendo in basso.
Aprire la Partita IVA è un passo importante per lo sviluppo della tua attività. Facendo le scelte giuste puoi massimizzare i guadagni.
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Per aprire la Partita IVA forfettaria devi capire che tipo di attività dovrai aprire. Questo varia in base al lavoro che farai.
Se svolgi un lavoro di tipo commerciale, come ad esempio se hai un e-commerce, oppure artigianale, come il calzolaio, dovrai aprire una ditta individuale.
Se svolgi un lavoro intellettuale, come ad esempio il notaio, dovrai aprire la tua attività come libero professionista.
Per aprire una ditta individuale, la prima cosa da fare è acquistare un servizio di PEC e firma elettronica
Ti serviranno per compilare la pratica e in genere il coro costo parte da 35€.
Dovrai inviare online la pratica ComUnica che ti permette in una sola soluzione di aprire la Partita IVA, iscriverti alla camera di commercio, all’INPS e, se sei un artigiano, anche all’INAIL.
L’iscrizione alla camera di commercio per una Partita IVA forfettaria costa 88,50€.
Per iniziare a lavorare dovrai anche inviare la SCIA al comune in cui avrà sede la tua attività. Il suo costo varia a seconda del comune e può andare da 0€ a 200€.
Se scegli di farti supportare da un commercialista, oltre a questi prezzi dovrai anche pagare il suo servizio che di solito è intorno agli 850€.
Per aprire la Partita IVA come libero professionista, devi inviare all’agenzia delle entrate il modello AA9/12
Nel modello dovrai inserire i tuoi dati personali e quelli della tua attività.
La pratica è gratuita se scegli di fare tutto da solo. Se invece scegli di affidarti ad un commercialista, che si occupi di controllare che tutti i dati inseriti siano corretti, dovrai pagare il suo servizio. I prezzi solitamente variano tra i 300€ e i 600€.
Dopo l’apertura dovrai versare le tasse e i contributi
Le tasse in regime forfettario sono il 15% o il 5% per i primi 5 anni di attività. Si calcolano su una quota, detta imponibile, che si calcola moltiplicando gli incassi totali dell’anno per un valore percentuale diverso per ogni attività.
A seconda della tua attività, dovrai versare i contributi obbligatori ad una cassa professionale privata o ad una gestione INPS.
Possiamo aiutarti gratis a capire che tipo di attività aprire e quanto dovrai pagare
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Partita IVA forfettaria come libero professionista: come aprire e quanto costa?
Per aprire la Partita IVA forfettaria come libero professionista devi compilare e inviare all’agenzia delle entrate il modello AA9/12
Devi inserire i tuoi dati personali, come nome, cognome e indirizzo di residenza, e i dati dell’attività che vuoi aprire, come il codice ATECO.
Puoi riconsegnare il modello all’agenzia in quattro modi diversi: tramite PEC, posta raccomandata, consegnandolo a mano in un ufficio oppure caricandolo nella tua area privata del sito web ufficiale dell’agenzia.
La pratica è gratuita se fai tutto da solo
Se invece scegli di farti aiutare da un professionista che si occupi di tutto, dalla compilazione, al controllo dei dati, all’invio, dovrai pagare il suo compenso. In genere i prezzi vanno da 300€ a 600€, a seconda del professionista a cui ti rivolgi.
Una volta aperta la Partita IVA, dovrai affrontare tre tipologie di costi
Si tratta di tasse, contributi e commercialista.
Le tasse in regime forfettario sono il 15€ oppure il 5% per i primi 5 anni se avvii una nuova attività
Le percentuali si applicano sull’imponibile che si calcola moltiplicando il totale degli incassi dell’anno per un valore percentuale. Questo valore si chiama coefficiente di redditività ed è specifico per ogni codice ATECO. Ad esempio, per gli avvocati è 78% mentre per i copywriter è 67%.
Dal risultato del calcolo dovrai anche sottrarre i contributi.
Devi versare i contributi ad un ente diverso a seconda della tua tipologia di attività
Se sei iscritto ad un albo o ordine, devi iscriverti alla tua cassa professionale di categoria e versare i contributi secondo le sue regole. Per effettuare l’iscrizione devi seguire la procedura guidata sul sito web della tua cassa. Se non sai quale sia, puoi cercarla online scrivendo cassa professionale e il nome della tua professione, oppure chiedendo consiglio ad un esperto.
Se per la tua professione non esiste una cassa o non hai i requisiti per accedere, devi iscriverti alla gestione separata INPS. I contributi alla gestione separata variano ogni anno ma per il 2024 sono il 26,07% del tuo imponibile.
Il costo del commercialista varia in base alle caratteristiche della tua attività
Può andare da 400€ a 1.000€ all’anno a seconda del professionista a cui ti rivolgi e alla complessità delle pratiche da svolgere. Ad esempio, se lavori per clienti esteri avrai delle pratiche aggiuntive come l’iscrizione al VIES e l’intrastat.
Possiamo aiutarti gratis a capire come compilare le pratiche e a capire quali sono o costi che devi affrontare
Un esperto studierà la tua situazione e ti spiegherà ogni passaggio. Se vorrai, potrà anche compilare e inviare le pratiche al posto tuo.
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Partita IVA forfettaria come ditta individuale: come aprire e quanto costa?
Per aprire una ditta individuale forfettaria devi per prima cosa acquistare un servizio di PEC e firma digitale
Sono strumenti essenziali per completare la pratica quindi è importante averli prima di cominciare.
Dovrai compilare e inviare online la pratica ComUnica
Ti permetterà di aprire la Partita IVA, iscriverti alla camera di commercio, alla gestione artigiani o commercianti INPS per versare i contributi obbligatori e all’INAIL se sei un artigiano.
Il costo è di 79.50€ che è il costo di iscrizione alla camera di commercio.
Dovrai anche inviare la pratica SCIA al comune in cui avrà sede la tua attività. A seconda del comune, il prezzo può variare da 0€ a 200€.
Se scegli di farti supportare da un esperto nella compilazione delle pratiche avrai un costo aggiuntivo
Puoi affidarti ad un commercialista che si occupi di controllare che i dati siano corretti, che invii le pratiche al posto tuo e si assicuri che siano gestite nel modo corretto e in tempi brevi. In questo caso, dovrai pagare il suo compenso che parte da 850€.
Una volta aperta la tua attività, dovrai pagare le tasse e i contributi
Le tasse in regime forfettario sono il 15% o il 5% per i primi 5 anni. Le percentuali si applicano su una parte dei tuoi incassi, detta imponibile, che si trova moltiplicando gli incassi per un valore percentuale, detto coefficiente di redditività, diverso per ogni attività. Ad esempio per gli e-commerce è 40%, per i muratori è 86%.
I contributi alle gestioni artigiani e commercianti sono di due tipi:
- fissi: 4.427,04€ se sei artigiano o 4.515,43€ se sei commerciante. Devi versarli in quattro rate trimestrali, indipendentemente dai tuoi incassi
- variabili: sull’imponibile che supera i 18.415€ devi calcolare 24% se sei artigiano o 24,48% se sei commerciante. Se il tuo imponibile non supera quella quota, non dovrai versarli.
Dato che sei in regime forfettario puoi accedere anche ad una riduzione del 35% dei contributi, sia fissi che variabili. Questa produzione ti permette di versare meno denaro e quindi avere più soldi a disposizione da reinvestire nella tua attività. Se però scegli la riduzione, versando meno soldi ne metterai da parte di meno per la pensione.
Possiamo aiutarti gratis a capire come compilare le pratiche e a fare una stima dei costi che dovrai affrontare
Un esperto studierà la tua situazione e ti spiegherà ogni passaggio. Se vorrai, potrà anche compilare e inviare le pratiche al posto tuo.
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