Partita IVA e e-commerce: è obbligatorio averla?

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Sì, per aprire un sito di e-commerce devi necessariamente essere titolare di Partita IVA.

La Partita IVA è obbligatoria se svolgi un’operazione abituale e professionale. Il solo fatto che l’e-commerce sia online h24 e raggiungibile dagli utenti in qualunque momento lo rende un’attività abituale per sua stessa natura.

L’aspetto legato ai 5.000€ come limite di incassi al di sotto del quale non è obbligatoria la Partita IVA è un falso mito: per svolgere un’attività commerciale devi avere la Partita IVA indipendentemente dai tuoi incassi.  

Per metterti in regola per la gestione del tuo e-commerce devi aprire una ditta individuale commerciale inviando telematicamente la pratica ComUnica che ti permette in un’unica soluzione di:

  • aprire la Partita IVA
  • Iscrivere la tua attività al registro imprese presso la camera di commercio con i seguenti costi:
    • 17,5€: imposta di bollo
    • 18€: diritti di segreteria
    • da 53€ a 120€: diritto camerale che dovrai versare di nuovo ogni anno
  • iscriverti alla gestione commercianti INPS

Dovrai anche inviare la pratica SCIA allo sportello SUAP del comune da cui svolgerai la tua attività e dovrai acquistare un servizio di firma digitale e una casella PEC.

Alla gestione commercianti INPS dovrai versare due tipi di contributi le cui quote variano ogni anno e per il 2024 sono:

  • fissi: 4.515,43€ da versare in quattro rate trimestrali indipendentemente da quanto incasserai
  • variabili: se il tuo imponibile supera i 18.415€, sulla differenza dovrai versare il 24,48%

Pagherai le tasse in modo diverso, a seconda del tuo regime fiscale:

  • ordinario: paghi l’IRPEF con il sistema degli scaglioni progressivi di reddito e percentuali che vanno dal 23% al 43%. Le percentuali si applicano al tuo imponibile fiscale che si calcola sottraendo al totale dei tuoi ricavi i costi che hai dovuto sostenere per la tua attività e i contributi che hai versato l’anno precedente. Dovrai anche applicare l’IVA sui prezzi dei tuoi prodotti e versarla allo stato
  • forfettario: paghi un’imposta sostitutiva del 15% o del 5% per i primi 5 anni di attività e non devi applicare l’IVA ai tuoi prezzi. Con questo regime fiscale non potrai scaricare le spese effettivamente sostenute per la tua attività ma solo una quota determinata forfettariamente secondo un valore detto coefficiente di redditività che per l’e-commerce è il 40%. Moltiplicando i tuoi incassi per questa percentuale trovi il tuo imponibile su cui calcolare le tasse.

Per avere un aiuto per gestire tutte le pratiche per l’apertura del tuo nuovo e-commerce, il commercialista è il professionista gusto a cui rivolgerti.

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Si basa su una fonte ufficiale dell'agenzia delle entrate ed è stata scritta da un'autrice esperta in temi fiscali.

Scritta da una nostra autrice

francesca_noroles

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