Per emettere una fattura elettronica verso chi non ha un codice identificativo SDI ti basta compilare regolarmente il documento e poi inserire nell’apposito campo denominato codice destinatario la sequenza:
- 7 volte 0, 0000000, se si tratta di un privato o di un’attività che non utilizza un software di terze parti per la fatturazione elettronica
- 7 volte x, XXXXXXX, se si tratta di un cliente estero
Il codice SDI è detto anche codice destinatario e funziona come un indirizzo: serve a recapitare le fatture elettroniche al software di fatturazione del cliente, attraverso il sistema di interscambio.
L’SDI, acronimo di sistema di interscambio, è il sistema informatico che l’agenzia delle entrate utilizza per gestire i documenti legati alla fatturazione elettronica, come:
- fatture
- autofatture
- note di debito o di credito
Il sistema verifica che gli elementi fondamentali delle fatture siano corretti, effettuando i controlli sui dati inseriti, prima di inoltrare i documenti ai destinatari finali. Nello specifico si occupa di:
- ricevere le fatture in formato .xml
- effettuare controlli formali sui file ricevuti
- inoltrare le fatture verso i destinatari, che si tratti di pubbliche amministrazioni, clienti privati o titolari di Partita IVA
Per conoscere il codice SDI del tuo cliente, dovrai chiederglielo direttamente e lui dovrà fornirtelo insieme a tutti gli altri dati di fatturazione. Se il tuo cliente non dovesse conoscerlo o dovesse comunicarti un codice sbagliato, la tua fattura sarà comunque visibile nel suo portale Fatture e Corrispettivi sul sito dell’agenzia delle entrate.
Per avere un aiuto nell’emissione delle tue fatture elettroniche, specialmente se è la prima volta, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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