In questo articolo vedremo come si fanno le fatture elettroniche se il tuo cliente è una pubblica amministrazione.
È un argomento importante perché a partire dal 1° gennaio 2024 la fatturazione elettronica è obbligatoria per tutte le attività, indipendentemente dal regime fiscale applicato, ma se il tuo cliente è una pubblica amministrazione, la procedura è leggermente diversa ed è bene conoscerla prima di fare qualche errore, dando per scontato che non cambi nulla.
Il commercialista può aiutarti a sviare ogni dubbio e a compilare la tua prima fattura elettronica. Puoi ottenere un consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un nostro esperto, compilando il form in fondo alla pagina.
Per prima cosa, dovrai abilitare la fatturazione elettronica dal portale fatture e corrispettivi sul sito dell’agenzia delle entrate
Se hai già emesso fatture elettroniche verso altri clienti, non dovrai eseguire di nuovo questo passaggio.
Per farlo devi accedere alla tua area privata del sito web dell’agenzia con SPID o CIE, cliccare sulla sezione Fatturazione ed attivare la fatturazione elettronica selezionando il tuo numero di Partita IVA.
Per inviare la fattura dovrai conoscere il codice CUU della pubblica amministrazione che ti deve pagare
Questa sigla indica il codice univoco ufficio, che corrisponde ad una sequenza di 6 caratteri alfanumerici, necessaria per identificare l’ufficio pubblico destinatario della fattura.
Per trovare il codice CUU puoi consultare il portale IPA che contiene tutte le informazioni per la fatturazione verso gli enti della pubblica amministrazione.
Ora che hai il codice CUU, potrai compilare la fattura
Dovrai inserire i tuoi dati, quelli della pubblica amministrazione tua cliente, l’importo che devi ricevere, il totale della fattura e la descrizione del servizio che stai erogando.
Se la tua fattura contiene anche l’IVA, dovrai inserirla in fattura ma la pubblica amministrazione non la pagherà a te ma la verserà direttamente allo stato. Questo meccanismo si chiama split payment e dovrai inserire nel documento la dicitura:
“Operazione soggetta a split payment – il cedente non incassa l’Iva ai sensi dell’ex art.17-ter del D.P.R.”
Una volta creata, dovrai inviare la fattura elettronica entro 12 giorni dalla creazione
Se la invii oltre 12 giorni, riceverai una sanzione da 250€ a 2.000€
Ci sono dei software che ti aiutano a creare e inviare le fatture elettroniche alla PA in modo facile e intuitivo
Anche noi lo facciamo: il nostro servizio include una piattaforma che calcola in automatico quante tasse e quanti contributi dovrai versare e un commercialista dedicato, sempre a disposizione per rispondere alle tue domande.
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