In breve
In questo articolo vediamo quali sono i costi per l’apertura di una Partita IVA e quando vanno sostenuti. Qui sotto trovi un riassunto delle informazioni ma, se preferisci andare nel dettaglio, puoi leggere ogni capitolo scorrendo in basso.
È importante conoscere i costi che dovrai affrontare per avviare la tua attività, così potrai pianificare correttamente gli investimenti ed assicurarti uno sviluppo costante della tua attività.
Un commercialista può analizzare il tuo progetto nello specifico e dirti esattamente quali saranno i costi per avviare la tua attività. Puoi ricevere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un esperto che risponderà a tutte le tue domande, compilando il form in cima alla pagina.
I costi per l’apertura della Partita IVA dipendono da come deciderai di aprirla e dal tipo di attività che svolgi
Se decidi di fare tutto da solo, ti puoi trovare in due situazioni.
Se svolgi un’attività intellettuale come l’avvocato, il medico o il social media manager dovrai aprire come libero professionista e non avrai nessun costo.
Se svolgi un’attività commerciale o artigianale, come l’e-commerce, il parrucchiere o l’influencer, dovrai affrontare alcuni costi fissi:
L’iscrizione alla camera di commercio varia da 78,50€ a 155,50€ in base all’attività che svolgi.
La pratica SCIA varia da 0€ a 200€ in base al comune in cui aprirai e i servizi di PEC e firma digitale partono da 35€.
Puoi anche scegliere di rivolgerti ad un commercialista e in quel caso pagherai il suo compenso
Il professionista che svolge le tue pratiche può costare da 300€ a 500€.
Oltre ai costi di apertura, poi, dovrai pagare quelli di gestione che sono 3
Le tasse vanno calcolate sull’imponibile, ovvero la differenza tra incassi e spese, e in modo diverso in base al tuo regime fiscale:
Con l’ordinario devi pagare l’IRPEF, un’imposta cha va dal 23% al 43% sull’imponibile.
Con il forfettario paghi il 15% dell’imponibile oppure solo il 5% per i primi 5 anni se avvii una nuova attività.
I contributi sono diversi a seconda della tua attività
- Professionista senza cassa: 26,07% del tuo imponibile alla gestione separata
- Professionista con cassa privata: in base alla regole specifiche della tua cassa
- Ditta individuale: sono di due tipi
- fissi: 4.515,43€ se sei commerciante o 4.427,04€ se sei artigiano
- variabili: sull’imponibile che supera i 18.415€ devi calcolare 24,48% se sei commerciante o 24% se sei artigiano
Il commercialista può andare da 400€ fino a 2.000€ annui
Possiamo aiutarti gratis a conoscere meglio i costi che dovrai sostenere per aprire e gestire la tua Partita IVA
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Costi per aprire: da cosa dipendono?
I costi di apertura di una Partita IVA variano in base alla tipologia di attività che intendi svolgere
Le possibilità sono due: puoi aprire un’attività intellettuale oppure una di tipo commerciale o artigianale.
Se la tua attività è considerata intellettuale, devi aprire come libero professionista
Per attività intellettuali si intendono quelle che hanno come elemento centrale le tue conoscenze. Si tratta ad esempio di attività come il medico, l’avvocato, l’ingegnere, il giornalista, il copywriter.
Se la tua attività è di tipo artigianale o commerciale, dovrai aprire una ditta individuale
Le attività artigianali sono quelle che hanno al centro la tua attività manuale. In questa categoria rientrano attività come quelle di parrucchieri, estetisti, muratori, elettricisti, sarti, idraulici, calzolai.
Per essere considerata commerciale invece, un’attività ha al centro lo scambio di beni e/o servizi. Sono attività commerciali i negozi e gli e-commerce, hotel e ristoranti e anche le attività di alcuni professionisti del digitale come influencer, content creator e adv specialist.
Ci sono dei casi in cui la distinzione non è così netta e può essere difficile comprendere il tuo tipo di Partita IVA
Ad esempio se vuoi lavorare come fotografo, potresti essere libero professionista o ditta individuale a seconda di caratteristiche specifiche della tua attività.
Se lavori solo su commissione, scattando fotografie per matrimoni, fiere o altri tipi di eventi, puoi essere un libero professionista perché la tua attività è principalmente legata alla tua abilità intellettuale di scattare fotografie.
Se però decidi di aprire un negozio di fotografia con un piccolo studio fotografico in cui accogliere clienti per gli shooting e vendere stampe delle tue fotografie su carta, tela, magliette e cuscini, dovrai aprire una ditta individuale commerciale. Questo perché il secondo tipo di attività prevede gli aspetti tipici di un’attività commerciale come il negozio, il magazzino e lo scambio di merce e la parte intellettuale legata al fare le fotografie è relativamente piccola.
I costi di apertura variano molto tra i 2 tipi di attività ed è importante capire bene il tuo, possiamo aiutarti con una consulenza gratis e senza impegno
Se sei in dubbio e vuoi sapere con certezza se l’attività che vuoi svolgere sia da libero professionista oppure da ditta individuale, un nostro esperto può rispondere alle tue domande.
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Aprire come libero professionista: quanto costa?
Aprire la Partita IVA come libero professionista è gratis se scegli di fare tutto da solo
Dovrai utilizzare il modello AA9/12, compilarlo con tutte le informazioni e farlo avere all’agenzia delle entrate.
Per ottenere il modulo puoi scaricarlo direttamente dal sito web dell’agenzia oppure puoi andare a ritirarne una copia cartacea nell’ufficio della tua zona.
Per riconsegnarlo poi, puoi caricarlo telematicamente tramite il portale fatture e corrispettivi del sito web dell’agenzia delle entrate, puoi portarlo a mano in un ufficio oppure puoi inviarlo tramite posta raccomandata.
Dovrai assicurarti di compilare correttamente tutti i dati richiesti perché in caso di errore la tua richiesta potrebbe essere rifiutata oppure potresti ricevere delle sanzioni.
Puoi anche scegliere di aprire con l’aiuto di un consulente fiscale come il commercialista e, in quel caso, dovrai pagare il suo compenso
In questo caso sarà lui ad assicurarsi che tutte le informazioni siano inserite correttamente e che non ci siano errori, si metterà in contatto con l’agenzia delle entrate e correggerà eventuali inesattezze.
Il suo compenso può variare tra i 300€ e i 1.000€ a seconda del regime fiscale che sceglierai di adottare ed eventuali pratiche aggiuntive.
Oltre alla pratica di apertura, infatti, dovrai iscriverti ad una cassa o gestione previdenziale
Se svolgi una professione per la quale è prevista l’iscrizione ad un albo, dovrai iscriverti alla tua cassa privata di riferimento. Ad esempio, per i medici c’è ENPAM, per gli avvocati c’è la cassa forense.
Se per la tua professione non esiste una cassa privata o non hai i requisiti per accedere, dovrai iscriverti alla gestione separata INPS.
Per iscriverti dovrai contattare direttamente il tuo ente di riferimento, tramite sito web oppure andando in un ufficio sul territorio.
Se scegli di affidarti ad un commercialista, si occuperà lui anche di questo aspetto.
Possiamo aiutarti ad aprire la tua attività come libero professionista
Farsi assistere da un commercialista per l’apertura della Partita IVA è il modo migliore per evitare errori e sanzioni, assicurandosi di fare tutto nel modo corretto.
Anche noi offriamo questo servizio. Per scoprire come possiamo aiutarti puoi ricevere una consulenza gratuita con un esperto cliccando il riquadro qui sotto.
Aprire una ditta individuale: quanto costa?
Aprire una ditta individuale è un’operazione che richiede più passaggi e ciascuno ha un costo diverso
A differenza dell’attività da libero professionista, aprire una ditta individuale ha sempre dei costi legati alle diverse pratiche necessarie.
Per prima cosa dovrai acquistare un servizio di PEC e di firma digitale
Sul mercato esistono diversi fornitori di servizi che offrono questi due strumenti a diverse fasce di prezzo, generalmente il costo dei due parte da 35€ all’anno.
È necessario acquistarle subito perché saranno necessarie per completare la pratica di apertura.
Con questi 2 strumenti, potrai fare la pratica ComUnica, necessaria all’apertura della tua ditta.
Il suo costo può essere 78,50€ oppure 155,50€.
Questa pratica ti permette in un colpo solo di aprire la Partita IVA, iscriverti alla gestione artigiani e commercianti INPS, iscriverti al registro delle imprese della tua camera di commercio, iscriverti all’INAIL se è previsto per la tua attività.
Il costo della pratica è legato al registro delle imprese ed è così diviso:
- diritti di segreteria: 18€
- imposta di bollo: 17,50€
- primo diritto camerale, che poi sarà annuale: 53€ o 120€ a seconda del tipo di attività che svolgi
Ad esempio, pagherai 53€ se apri come parrucchiere e lavori da solo, pagherai invece 120€ se apri una catena di ristoranti con tanti dipendenti.
Per iniziare a lavorare, dovrai anche richiedere la SCIA che può costare da 0€ a 120€ a seconda del comune in cui svolgi l’attività
Questa pratica è la segnalazione certificata di inizio attività. La devi compilare e consegnare allo sportello SUAP del comune. Alcuni comuni più piccoli non hanno un SUAP, ma fanno capo ad uno sportello centrale che raccoglie le richieste della zona.
Questi sono i costi se fai tutto da solo, se ti rivolgi ad un commercialista dovrai pagare il suo compenso
Il costo di un commercialista per aprire una ditta individuale può andare dai 600€ ai 1500€, a seconda della complessità delle pratiche. Ad esempio, per poter aprire un ristorante sono necessarie le certificazioni dall’ufficio di igiene.
Possiamo aiutarti ad aprire la tua ditte individuale
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Dopo l’apertura: quali sono i costi di mantenimento?
Dopo l’apertura della tua Partita IVA, dovrai affrontare i costi di mantenimento.
Questi sono principalmente tre: le tasse, i contributi e l’eventuale costo del commercialista.
Le tasse sono calcolate in modo diverso in base al tuo regime fiscale
Ci sono diversi regimi fiscali ma i più comuni sono ordinario e forfettario.
Con l’ordinario pagherai l’IRPEF con il metodo degli scaglioni progressivi di reddito
Devi calcolare la differenza tra gli incassi, le spese che hai sostenuto e i contributi che hai versato. Il risultato sarà il tuo imponibile.
L’imponibile viene poi diviso in blocchi, detti scaglioni, e per ognuno paghi una percentuale sempre più alta di tasse, come in tabella:
Scaglione di reddito | % IRPEF |
fino a 28.000€ | 23% |
da 28.000,01€ a 50.000€ | 35% |
oltre 50.000,01€ | 43% |
Ad esempio se hai un imponibile di 30.000€ paghi 6.440€ di IRPEF per il primo scaglione, ovvero il 23% di 28.000€. I restanti 2.000€ per raggiungere i 30.000€ di imponibile appartengono al secondo scaglione, quindi pagherai altri 700€, ovvero il 35% di 2.000€.
In totale pagherai 7.140€ di IRPEF, la somma di 6.440€ e 700€.
Con questo regime fiscale devi anche aggiungere l’IVA ai tuoi prezzi.
Con il forfettario paghi una flat tax che si chiama imposta sostitutiva
Questo regime fiscale ti permette di pagare il 15% o il 5% per i primi 5 anni se hai aperto una nuova attività.
Pagherai questi valori su una parte dei tuoi incassi. Trovi questa parte, che si chiama imponibile, grazie ad una percentuale detta coefficiente di redditività. Ogni attività ha il suo.
Ad esempio, se hai incassato 20.000€ e il tuo coefficiente è 78%, pagherai le tasse su 15.600€, quindi il 78% di 20.000€.
Con questo regime fiscale non devi applicare l’IVA sui tuoi prezzi.
Oltre alle tasse, pagherai anche i contributi in base all’ente a cui sei iscritto
Se sei in gestione separata sono il 26,07% del tuo imponibile. Se hai una cassa professionale paghi in base alla regole specifiche della tua cassa.
Se sei artigiano o commerciante sono di due tipi:
- fissi: 4.515,43€ se sei commerciante o 4.427,04€ se sei artigiano
- variabili: sull’imponibile che supera i 18.415€ devi calcolare 24,48% se sei commerciante o 24% se sei artigiano
Il commercialista ha un costo che varia in base al tuo regime fiscale
Per la gestione della tua attività può costare dai 400€ ai 1.500€ all’anno.
Possiamo aiutarti a calcolare e a tenere traccia dei costi della tua attività
Un consulente può studiare la tua situazione nello specifico e seguirti in tutte le fasi di apertura e gestione della tua Partita IVA.
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