In questo articolo vediamo come cambierà il calcolo delle tasse sulle criptovalute a partire dal 1° gennaio 2025.
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Prima di scoprire la novità, vediamo come funziona oggi la tassazione per le criptovalute
Le criptovalute sono delle monete virtuali e per molti rappresentano una forma di investimento.
Ciò che guadagni vendendo le criptovalute ad un prezzo superiore rispetto a quello che hai pagato per acquistarle, viene chiamato plusvalenza. Se le plusvalenze sono superiori a 2.000€, vengono tassate.
Infatti, a partire dal 2023, tutti i guadagni provenienti dalle criptovalute superiori a 2.000€, sono tassati al 26%.
Questo vuol dire che se hai acquistato 10.000€ di criptovalute e le hai rivendute a 15.000€, hai generato una plusvalenza di 5.000€. Dato che sui primi 2.000€ non paghi le tasse, dovrai calcolare il 26% di 3.000€, quindi di 5.000€ – 2.000€.
Pagherai quindi 780€ di tasse, ottenendo un guadagno netto di 4.220€, cioè 5.000€ di plusvalenza – 780€ di tasse.
Dal 1° gennaio 2025, la tassazione potrebbe passare dal 26% al 42%
Il viceministro dell’economia Maurizio Leo ha annunciato che la percentuale di tassazione per le plusvalenze superiori a 2.000€ potrebbe passare dal 26 al 42%.
Questo vuol dire che se hai ottenuto 5.000€ di plusvalenze, calcolerai il 42% dell’importo che supera i 2.000€, quindi di 3.000€.
Pagherai 1.260€ di tasse, ottenendo un guadagno netto di 3.740€, cioè 5.000€ di plusvalenza – 1.260€ di tasse.
Per le vendite di criptovalute dovrai presentare la dichiarazione dei redditi e pagare le tasse
Per dichiarare i tuoi guadagni in criptovalute, devi compilare i quadri RT e RW del modello redditi PF, quindi del modello della dichiarazione dei redditi.
Dovrai poi pagarle tramite modello F24 utilizzando il codice tributo 1100 – imposta sostitutiva sulle plusvalenze.
Possiamo occuparci noi della dichiarazione delle tue plusvalenze con le criptovalute
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Fonte: www.wired.it
