In questo articolo vediamo la proposta del governo per rateizzare gli acconti delle tasse e i contributi previdenziali.
Se vuoi puoi leggere tutta la notizia qui sotto, oppure puoi rivolgerti ad un commercialista che ti aggiornerà sulle ultime novità fiscali che potrebbero impattare sulla tua attività. Per ricevere una consulenza fiscale gratis e senza impegno, compila il form in fondo all’articolo.
Per prima cosa, vediamo come funziona il pagamento degli acconti a rate
Questa misura era già stata usata nel 2023 per tutti coloro che avevano avuto ricavi o compensi fino a 170.000€. Se rientravi tra questi beneficiari, potevi pagare gli acconti sulle tasse a rate.
La soluzione è stata molto apprezzata dalle Partite IVA perché ha permesso di diluire il peso dei pagamenti, soprattutto nei mesi di novembre e giugno, quindi quelli in cui vengono pagate le tasse.
Alla misura hanno aderito più di 276.000 persone e ora il governo sta valutando di riproporre questa misura anche per il 2024.
La novità principale rispetto al 2023 è che ora potrai rateizzare anche i contributi
Attualmente, i contributi previdenziali devono essere versati in scadenze fisse, che spesso coincidono con il versamento delle tasse, quindi a giugno e a novembre.
Questi rappresentano un costo significativo per i lavoratori autonomi e, con la nuova misura, i contributi potrebbero essere diluiti in più rate mensili o trimestrali, permettendo una gestione più semplice e regolare.
Ad esempio, sei un professionista in Partita IVA che deve pagare 4.000€ di contributi previdenziali a novembre. Con la normativa attuale, dovresti pagare l’intera somma in un’unica soluzione. Questo potrebbe essere un problema perché a novembre devi pagare anche le tasse.
Con la rateizzazione, invece, potresti suddividere i tuoi 4.000€ di contributi in 4 rate mensili da 1.000€ ciascuna. In questo modo, pagheresti 1.000€ da novembre a febbraio. Questo ti permetterebbe di gestire meglio i tuoi soldi.
Le principali preoccupazioni sull’applicazione della misura arrivano dalle casse previdenziali
Questo perché rateizzare i contributi potrebbe creare problemi di liquidità per gli enti previdenziali, come l’INPS.
Inoltre, il governo dovrebbe trovare i fondi necessari per sostenere questa misura senza creare problemi al bilancio dello stato.
Per queste ragioni, la misura non è ancora stata approvata, ma è in fase di discussione al governo.
Dato che la proposta è ancora in fase di discussione, potrebbe cambiare, ma noi possiamo aiutarti a tenerti aggiornato
Un commercialista ti aggiornerà sulle novità che possono essere utili al tuo caso specifico. Se vuoi, puoi ricevere una consulenza gratuita con un esperto fiscale compilando il form qui sotto.
Fonte: www.ilsole24ore.com