Le pratiche per aprire la Partita IVA online e il costo dipendono dalla tua tipologia di attività:
- se svolgi un’attività di tipo intellettuale come il medico, l’avvocato il copywriter: libero professionista
- per attività commerciali o artigianali come il parrucchiere, il falegname o per un e-commerce: ditta individuale
Per aprire come libero professionista devi compilare il modello AA9/12 e inviarlo all’agenzia delle entrate tramite il sito web.Puoi farlo autonomamente o rivolgendoti ad un intermediario abilitato come ad esempio il commercialista.
L’apertura non ha costi se scegli di fare tutto da solo, dovrai invece pagare un intermediario se scegli di affidarti ai suoi servizi.
Per il mantenimento della tua attività, dovrai pagare le tasse e i contributi solo in funzione di quanto incasserai, il che significa che se non dovessi incassare niente, non pagherai nulla.
Dovrai anche versare i contributi ad enti diversi a seconda che tu sia:
- professionista con cassa professionale: dovrai iscriverti alla tua cassa di riferimento e versare la percentuale indicata
- professionista senza cassa: dovrai iscriverti alla gestione separata INPS e versare i contributi con una percentuale che, anche per il 2025 è del 26,07%
Se scegli di aprire la tua attività come ditta individuale, dovrai inviare per via telematica la pratica ComUnica che ti permette di aprire in un’unica soluzione:
- Partita IVA
- posizione nel registro delle imprese presso la camera di commercio
- posizione INPS
- eventuale posizione INAIL se svolgi attività artigianale
I costi sono legati all’iscrizione alla camera di commercio e sono:
- imposta di bollo: 17,50€
- diritti di segreteria: 18€
- diritto camerale che dovrai pagare di nuovo ogni anno: 53€
A questi costi fissi dovrai aggiungere l’abbonamento ad una piattaforma che fornisca una casella PEC e la firma digitale, in genere i prezzi partono da 35€.
Per i contributi, dovrai iscriverti alla gestione artigiani o commercianti INPS e versare una quota fissa di circa 4.500€ indipendentemente da quanto incasserai e poi una parte variabile di circa il 24% sull’eccedenza se il tuo imponibile supererà la soglia dei 18.555€. Sulla parte che supra anche i 55.448€ la percentuale sale a circa il 25%
Con il regime forfettario, puoi chiedere una riduzione dei contributi del 35% sia sulla quota fissa che su quella variabile. Indipendentemente dal tuo regime fiscale, puoi avere una riduzione del 50% per i primi 3 anni se ti iscrivi alle gestioni artigiani o commercianti per la prima volta.
Le tasse che pagherai in entrambi i casi sono del 15% o del 5% per i primi 5 anni se apri una nuova attività e puoi incassare fino ad un massimo di 85.000€ all’anno.
Per conoscere tutti i vantaggi del regime forfettario e per avere un aiuto nello svolgere le pratiche di apertura, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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