Per aprire la Partita IVA come nomade digitale devi svolgere diversi passaggi.
Per prima cosa devi capire per quanti giorni in un anno lavorerai in Italia:
- più di 183 giorni: devi aprire la Partita IVA in Italia
- meno di 183 giorni: puoi scegliere di pagare le tasse in un altro paese
Se apri la Partita IVA in Italia devi scegliere il codice ATECO più adatto ad identificare la tua attività. È un codice di sei cifre usato dall’agenzia delle entrate per identificare ciascuna attività produttiva.
Il codice ATECO serve anche ad identificare che tipologia di attività svolgi e di conseguenza quale tipo di Partita IVA devi aprire:
- attività intellettuale, come il copywriter o il social media manager: libero professionista
- attività imprenditoriale, come l’influencer o l’adv specialist: ditta individuale
Per aprire Partita IVA come libero professionista devi inviare il modello AA9/12 all’agenzia delle entrate, tramite:
- sito web
- posta raccomandata
- consegna a mano presso gli uffici territoriali dell’agenzia
Dovrai iscriverti alla gestione separata INPS e versare i contributi che per il 2024 sono il 26,07%
Per avviare una ditta individuale devi inviare telematicamente la pratica ComUnica che, in un’unica soluzione ti permette di:
- aprire la Partita IVA
- iscriverti al registro delle imprese della camera di commercio
- iscriverti alla gestione commercianti INPS, per il pagamento dei contributi
Oltre a questo dovrai inviare la pratica SCIA, allo sportello SUAP del comune in cui avrà sede la tua attività e acquistare un servizio di PEC e di firma digitale.
I contributi alla gestione commercianti sono di due tipi:
- fissi: pago 4.515,43€ all’anno, indipendentemente da quanto incassi
- variabili: se il tuo imponibile supera i 18.415€, paghi il 24% sulla quota che supera quell’importo
Pagherai le tasse in modo diverso a seconda del tuo regime fiscale:
- ordinario: paghi l’IRPEF con il sistema degli scaglioni progressivi di reddito e percentuali che vanno dal 23% al 43%. Le percentuali si applicano all’imponibile fiscale che si calcola sottraendo al totale dei ricavi i costi che hai dovuto sostenere per la tua attività e i contributi che hai versato l’anno precedente. Dovrai anche applicare l’IVA sui tuoi prezzi e versarla allo stato
- forfettario: paghi un’imposta del 15% o del 5% per i primi 5 anni e non devi applicare l’IVA. Non scarichi le spese effettivamente sostenute ma solo una quota determinata secondo un valore detto coefficiente di redditività, e poi sottrarre i contributi dell’anno precedente. Calcolerai le tasse solo su quella parte dei tuoi incassi
Per sapere come aprire la Partita IVA per la tua attività, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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