Devi emettere un’autofattura relativa ai cespiti in due casi:
Quando chiudi l’attività ma vuoi tenere dei macchinari o delle attrezzature intestate alla ditta.
Ad esempio:
Hai un’attività a cui è intestato un computer da 1.000€, dopo due anni ha ammortizzato 400€ del suo costo originario ma decidi di chiudere l’attività.
Se vuoi tenere il computer, puoi emettere un’autofattura di 600€ + IVA.
Quando vuoi rottamare un cespite
La procedura di rottamazione di un cespite include diversi passaggi e l’autofattura è un metodo per semplificare i processi.
Quando un cespite è completamente ammortizzato e vuoi rimuoverlo dal processo produttivo, puoi fare un’autofattura a 0€ e farlo figurare come “venduto” a te stesso.
A questo punto puoi utilizzarlo come privato cittadino ed eliminarlo senza dover svolgere tutte le pratiche relative alla rottamazione dei cespiti.
Questa pratica non è possibile per tutte le tipologie di cespiti ma solo per alcune, ad esempio le automobili aziendali utilizzate anche per motivi diversi dal lavoro.
Il consulente fiscale è il professionista giusto che può aiutarti a chiarire in quali casi puoi emettere l’autofattura per la dismissione di un cespite.
Puoi ricevere la tua consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un esperto Fiscozen compilando il form qui sotto.