Se vuoi avviare un’attività, per prima cosa devi identificare il tipo di impresa che vuoi aprire tra:
- ditta individuale o libero professionista in regime forfettario o ordinario
- società: come SRL e S.p.a.
Di solito, se sei all’inizio, decidi di avviare un’attività in regime forfettario per poi passare alla società quando aumenta il volume d’affari. Per questo motivo ci soffermeremo sulla startup in regime forfettario.
L’iter per aprire l’attività è diverso in base all’attività che svolgi:
- intellettuale: devi aprire Partita IVA come libero professionista
- artigianale o commerciale: devi aprire una ditta individuale
Per avviare un’attività come libero professionista devi:
- compilare il modello AA9/12 ed inviarlo all’agenzia delle entrate per posta, via internet o consegnandolo a mano allo sportello
- iscriverti alla cassa professionale per la tua attività o alla gestione separata INPS
Se apri Partita IVA come ditta individuale devi:
- inviare la pratica ComUnica che ti consente di iscriverti contemporaneamente a:
- camera di commercio
- INPS, oppure una cassa professionale
- INAIL, se la tua attività lo richiede
- abbonarti ad un servizio che ti permette di avere la firma digitale e la casella PEC
Per aprire una nuova attività in regime forfettario devi rispettare alcuni limiti:
- l’attività non può essere una continuazione del lavoro che facevi prima, come dipendente o come autonomo, per lo stesso committente. L’unica eccezione è quando l’attività precedente era un praticantato obbligatorio per alcune professioni come l’avvocato, il notaio o il medico
- non hai avuto una Partita IVA nei 3 anni precedenti
- puoi proseguire un’attività già inviata se questa non ha superato gli 85.000€ di incassi annui
Se sei in possesso dei requisiti pagherai solo il 5% di tasse per i primi 5 anni. In caso contrario, puoi comunque accedere al regime forfettario pagando però il 15% di tasse.
Invece, se non hai i requisiti richiesti, dovrai aprire Partita IVA in regime ordinario, che prevede una tassazione dal 23% al 43% e la possibilità di “scaricare” le spese sostenute per la tua attività.
Solitamente il regime forfettario è più conveniente rispetto all’ordinario, perché prevede un’aliquota di tassazione più bassa, ma se le spese legate alla tua attività sono elevate e superano di molto quelle previste dal tuo coefficiente di redditività, ti conviene il regime ordinario.
Se vuoi scoprire qual è il regime fiscale migliore per avviare la tua attività, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti perché, grazie alla sua esperienza, troverà la soluzione ottimale per il tuo caso specifico.
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