In questo articolo vedremo come si fa il conteggio dei contributi INPS se hai la Partita IVA
Il conteggio dei contributi serve a determinare quanta pensione riceverai in futuro ed è importante per pianificare le tue spese e i tuoi investimenti.
Il commercialista può aiutarti a fare i calcoli nel modo corretto e puoi ottenere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno, compilando il form in fondo alla pagina.
Per fare il conteggio dei contributi INPS la prima da sapere è la tua gestione previdenziale
Con la Partita IVA a seconda della tua attività sei iscritto ad una gestione diversa per versare i contributi. Hai tre possibilità:
Se svolgi un’attività intellettuale per cui non esiste una cassa di categoria o non hai i requisiti per accedere, sei iscritto alla gestione separata INPS.
Se la tua attività è commerciale, come un negozio, un e-commerce o un ristorante, sei iscritto alla gestione commercianti INPS.
Se sei un artigiano, come ad esempio un parrucchiere, un idraulico, o un elettricista, sei iscritto alla gestione artigiani INPS.
La seconda cosa da sapere per fare il conteggio è come calcolare il tuo imponibile previdenziale
In ordinario basta fare la differenza tra incassi e spese.
In regime forfettario sarà una percentuale dei tuoi incassi, definita in maniera forfettaria dallo stato, diversa a seconda della tua professione. Ad esempio gli avvocati pagano i contributi sul 68% di quanto incassano.
Con la gestione separata INPS pagherai il 26,07% dell’imponibile
Ad esempio, Giovanni è un copywriter in regime ordinario che in tutto il 2023 ha incassato 20.000€ e ha avuto spese per 5.000€. È iscritto alla gestione separata INPS.
Il suo imponibile è 15.000€ ovvero 20.000€ – 5.000€ e i contributi che deve pagare sono 3.910€ ovvero il 26,07% di 15.000€.
Se sei in gestione commercianti o artigiani INPS devi versare 2 tipi di contributi: fissi e variabili
I contributi fissi sono 4.292,42€ per i commercianti e 4.208,4€ per gli artigiani, da versare indipendentemente da quanto incasserai.
Se l’imponibile supera i 17.504€, sulla parte che avanza devi versare in aggiunta il 24,48% se sei commerciante e il 24% se sei artigiano.
Ad esempio, se sei commerciante con imponibile di 20.000€, pagherai 4.292,42€ fissi e poi 611€ di variabili ovvero il 24,48% di 2.496€ che è la differenza tra 20.000€ e 17.504€.
Esiste un modo per non dover fare questi calcoli
Il commercialista può occuparsene al posto tuo, può ricordarti le scadenze e preparare i tuoi modelli per il pagamento così puoi concentrarti solo sullo sviluppo della tua attività.
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