Per rientrare nel regime forfettario devi rispettare alcuni requisiti:
- Incassato inferiore a 85.000€
- Residenza in Italia
- Non avere partecipazioni in società di persone
- Non avere partecipazioni di controllo in società di capitali nello stesso settore dell’attività da svolgere
- Il reddito da lavoro dipendente, qualora presente, deve essere inferiore a 30.000€
- La spesa per impiegati e collaboratori deve essere inferiore a 20.000€
Accedendo al regime forfettario pagherai il 15% di tasse, che scendono al 5% per i primi 5 anni delle nuove attività e non dovrai pagare l’IVA.
Nel regime forfettario non pagherai le tasse e le imposte sull’intero incassato, ma su una percentuale di esso determinata dal coefficiente di redditività, diverso a seconda del codice ATECO. Non potrai “scaricare” le spese sostenute perché i tuoi costi saranno determinati “forfettariamente”.
Facciamo un esempio:
Maria è una social media manager che ha incassato 20.000€, ha un coefficiente di redditività del 78% e deve pagare il 5% di tasse.
- Reddito lordo 20.000€ x 78% = 15.600€
- Importo tasse da pagare a saldo = 15.600 x 5% = 780€
Oltre alle tasse dovrai aggiungere i contributi previdenziali che, in questo caso, devono essere corrisposti in base alla gestione separata INPS. La percentuale relativa ai contributi previdenziali è del 26,07% per il 2024, calcolata dopo l’applicazione del coefficiente di redditività:
- Reddito lordo 20.000€ x 78% = 15.600€
- Importo contributi da pagare a saldo = 15.600€ x 26,07% = 4.067€
Conoscere quali sono i limiti imposti per rientrare nel regime forfettario è fondamentale per mantenere l’accesso ai suoi benefici. Per questo è importante la consulenza di un esperto fiscale specializzato nel tuo caso che possa tenerli sotto controllo per te.
Se vuoi, puoi ricevere una consulenza gratuita e senza impegno da un consulente Fiscozen compilando il modulo qui sotto. Ti chiamerà per capire se puoi rientrare in regime forfettario.