Comunicazione per lavoro occasionale: come e quando va fatta?

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Questa è una guida verificata

In questo articolo scopriamo come e quando va fatta la comunicazione per il lavoro occasionale.

Conoscere i diversi contratti di lavoro, ti permetterà di capire quello più adatto alle tue esigenze. Se non vuoi aprire subito la Partita IVA, il lavoro autonomo occasionale potrebbe fare al caso tuo, ma conoscere le regole previste è fondamentale. 

Per questo ti consigliamo di parlarne con un commercialista. Se vuoi, puoi ricevere una consulenza fiscale con un nostro esperto compilando il form in fondo all’articolo.

Se qualcuno svolge per te prestazioni occasionali, sei tu che devi comunicarlo in 2 modi

Puoi farlo tramite il portale UNILAV inviando la comunicazione all’ispettorato territoriale del lavoro oppure via mail all’indirizzo di posta elettronica messo a disposizione da ogni ispettorato territoriale.

In entrambi i casi, devi indicare 6 dati

I primi 3 sono i tuoi dati e quelli del lavoratore, il luogo in cui si svolge l’attività e la descrizione dell’attività svolta.

Inoltre, dovrai indicare anche la data di inizio, il compenso concordato e la durata della prestazione. La durata va scelta tra 7, 15 e 30 giorni. Nel caso in cui il lavoro duri più di 30 giorni, dovrai inviare una nuova comunicazione.

La comunicazione va inviata prima dell’inizio del lavoro

Quindi se un lavoratore occasionale inizierà a svolgere una prestazione per te l’1/12, dovrai comunicarlo all’ispettorato entro il 30/11.

Ed è valida per tutti quei lavoratori che svolgono per te una prestazione occasionale, cioè un’attività che ha 3 caratteristiche

La prima è l’assenza di professionalità. Infatti, il lavoratore non è in possesso di una qualifica per svolgerla e non fa questa attività come lavoro principale.

Il secondo requisito è l’assenza di coordinamento da parte tua. Quindi non potrai decidere i suoi orari o il luogo dove dovrà lavorare.

L’ultimo requisito è l’occasionalità, cioè l’attività deve essere svolta una volta ogni tanto.

Spesso è difficile capire se un’attività è davvero occasionale oppure è abituale, per questo ti consigliamo di rivolgerti ad un commercialista per approfondire.

Se non invii la comunicazione, è prevista una sanzione che va da 500€ alla sospensione dell’attività

Sarà l’ispettorato del lavoro a decidere l’importo economico della sanzione, che va da 500€ a 2.500€ per ogni lavoratore occasionale per il quale non è stata inviata la comunicazione.

I lavoratori occasionali non comunicati vengono considerati irregolari, quindi se il loro numero supera il 10% del tuo personale, l’ispettorato può sospendere la tua attività.

Possiamo aiutarti a comunicare l’avvio di un lavoro occasionale

Per scoprire come, puoi ricevere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un nostro esperto compilando il form qui sotto.

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Si basa su una fonte ufficiale dell'agenzia delle entrate ed è stata scritta da un'autrice esperta in temi fiscali.

Scritta da una nostra autrice

francesca_noroles

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