Puoi vendere senza Partita IVA solo se si tratta di un’attività occasionale non professionale.
Ad esempio puoi vendere libri o di vestiti usati utilizzando portali come Facebook Marketplace, Kijiji o Subito.it.
In questo caso non non potrai promuovere in alcun modo la tua attività, neanche con un sito web o con un profilo social dedicato, né avere un e-commerce o uno store su portali come Etsy o Amazon
Le vendite online di questo tipo non hanno rilevanza fiscale, in quanto non si tratta di un’attività abituale di tipo commerciale. Per questo motivo il reddito che ne deriva non è tassabile, e non devi inserirlo nella tua dichiarazione dei redditi.
Se intendi svolgere l’attività di vendita online in modo continuativo e professionale devi aprire Partita IVA per l’attività di e-commerce
Per aprire un e-commerce devi:
- presentare la ComUnica, una pratica che ti consente di:
- aprire la Partita IVA
- iscriverti al registro delle imprese
- iscriverti alla gestione commercianti INPS
- compilare la SCIA, ovvero la segnalazione certificata di inizio attività, che dovrai inviare allo sportello SUAP del comune in cui ha sede la tua attività
- iscriverti a servizi PEC e firma elettronica
Pagherai le tasse in modo diverso, a seconda del tuo regime fiscale:
- ordinario: paghi l’IRPEF con il sistema degli scaglioni progressivi di reddito e percentuali che vanno dal 23% al 43%. Le percentuali si applicano al tuo imponibile fiscale che si calcola sottraendo al totale dei tuoi ricavi i costi che hai dovuto sostenere per la tua attività e i contributi che hai versato l’anno precedente. Dovrai anche applicare l’IVA sui prezzi dei tuoi prodotti e versarla allo stato
- forfettario: paghi un’imposta sostitutiva del 15% o del 5% per i primi 5 anni di attività e non devi applicare l’IVA ai tuoi prezzi. Con questo regime fiscale non potrai scaricare le spese effettivamente sostenute per la tua attività ma solo una quota determinata forfettariamente secondo un valore detto coefficiente di redditività che per l’e-commerce è il 40%. Moltiplicando i tuoi incassi per questa percentuale trovi il tuo imponibile su cui calcolare le tasse.
Inoltre dovrai versare due tipi di contributi alla gestione commercianti INPS le cui quote variano ogni anno e per il 2023 sono:
- fissi: 4.515,43€ da versare in quattro rate trimestrali indipendentemente da quanto incasserai
- variabili: se il tuo imponibile supera i 18.415€, sulla differenza dovrai versare il 24,48%
Per essere sempre in regola con le vendite online, il commercialista è il professionista gusto a cui rivolgerti.
Puoi ricevere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un esperto Fiscozen compilando il form qui sotto.