In caso di fatturazione elettronica o registrazione omessa, tardiva o errata si è soggetti ad una sanzione che varia dal 90% al 180% dell’imposta relativa all’imponibile in fattura, con importo minimo di 500€
Se il mancato invio della fattura elettronica non ha ostacolato il corretto pagamento delle imposte dovute, come nel caso delle fatture emesse da chi aderisce al regime forfettario, la sanzione è di carattere formale e può variare dai 250€ ai 2.000€
Le sanzioni tuttavia possono essere ridotte tramite la pratica denominata ravvedimento operoso: le sanzioni infatti possono essere ridotte secondo questi parametri:
- sanzione ridotta a 1/9: entro 90 giorni dalla data di omissione o dell’errore
- sanzione ridotta a 1/8: entro il termine di presentazione della dichiarazione IVA relativa all’anno in corso
- sanzione ridotta a 1/7: entro il termine di presentazione della dichiarazione IVA relativa all’anno successivo
- sanzione ridotta a 1/6: oltre il termine di presentazione della dichiarazione IVA relativa all’anno successivo
Dal 1 gennaio 2024, se sei un lavoratore in Partita IVA sei obbligato ad emettere le fatture elettroniche
Quest’obbligo è previsto indipendentemente dal tuo regime fiscale. L’unica eccezione è prevista solo per i professionisti del settore sanitario come, ad esempio, i medici e gli psicologi che dovranno inviare le loro fatture al sistema tessera sanitaria.
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