Per fare una fattura in regime dei minimi devi inserire i seguenti dati:
- Data e numerazione progressiva della fattura
- Dati anagrafici e numero di Partita IVA tuoi
- Dati anagrafici, numero di Partita IVA o codice fiscale del tuo cliente
- Descrizione del prodotto o servizio venduto
- Importo totale
- Marca da bollo di 2€, obbligatoria su tutte le fatture di importo superiore a 77,47€ e non soggette al pagamento dell’IVA. Potrai scegliere se pagarla tu oppure addebitarla al cliente
Se operi in una cassa privata sarai obbligato ad aggiungere in fattura il contributo integrativo del 4% o del 2%, calcolato sul prezzo del bene o del servizio.
Nel regime dei minimi puoi scegliere se addebitare in fattura la rivalsa INPS 4%, una quota che copre il 4% dei contributi da versare all’INPS.
Puoi inserire la rivalsa per fini strategici in modo da far percepire al tuo cliente che il guadagno che otterrai dalla fattura non è netto, ma ci dovrai pagare le tasse.
Facciamo un esempio di una fattura completa in regime dei minimi:
Imponibile della prestazione professionale | 3.000€ |
Contributo della cassa previdenza INPS 4% | 120€ |
Marca da Bollo | 2,00 € |
Netto da pagare | 3.122€ |
Sapere come devi fare una fattura in regime dei minimi è fondamentale per poter compilare ogni campo nel modo corretto. Per questo potrebbe essere utile un software che faccia tutto in automatico per te.
Se vuoi, puoi ricevere una consulenza gratuita e senza impegno da un consulente Fiscozen compilando il modulo qui sotto. Ti chiamerà per capire come possiamo occuparci per te delle tue fatture.