Per creare una startup, devi per prima cosa individuare la struttura societaria che vuoi utilizzare tra
- startup in regime forfettario: come ditta individuale o libero professionista
- startup innovativa: un tipo particolare di SRL
Generalmente, se vuoi iniziare il tuo percorso di startup apri un’attività in regime forfettario per poi passare alla società quando aumenta il volume d’affari. Per questo motivo ci soffermeremo sulla startup in regime forfettario.
Startup in regime forfettario
Puoi aprire la tua attività autonoma in regime forfettario ed avere una tassazione agevolata al 5% per i primi 5 anni se tu e la tua attività rispettate tre requisiti:
- la startup non può essere una semplice continuazione del lavoro che facevi prima, come dipendente o come autonomo, per lo stesso committente. L’unica eccezione a questa regola è se l’attività precedente era il praticantato obbligatorio per alcune professioni come l’avvocato, il notaio o il medico
- nei tre anni precedenti non puoi essere stato titolare di Partita IVA individuale ed aver esercitato l’attività. Questo significa che se avevi aperto un’attività ma non hai mai fatturato nulla, hai ancora diritto di accedere al regime di startup
- puoi proseguire l’attività già avviata da qualcun altro, a patto che lui non abbia superato i 85.000€ di incassi annui
Inoltre, per accedere all’agevolazione devi rispettare anche tutti i requisiti di base del regime forfettario che sono:
- avere incassi inferiori a 85.000€ annui
- avere la residenza o una sede legale in Italia
- non aderire contemporaneamente ad altri regimi speciali IVA, come ad esempio quelli delle agenzie di viaggio o delle tabaccherie
- non avere quote in società di persone, anche se familiari
- non avere quote in società di capitali che operano nello stesso settore della tua nuova attività autonoma
- non avere un’eventuale RAL da lavoro dipendente oltre i 30.000€
- se hai dei collaboratori, i loro compensi non devono superare i 20.000€ all’anno
Startup innovativa
È un tipo di società di capitali che vende prodotti o servizi che hanno una grossa componente tecnologica ed è stato creato per facilitare l’impresa giovanile in settori di grande espansione.
Una volta stabilita l’impostazione fiscale dell’attività, le fasi successive sono:
- trovare fondi ed investitori per finanziare le attività della startup
- creare un Minimum Viable Product o MVP: il prodotto più semplice che puoi lanciare sul mercato per testare se la tua idea imprenditoriale funzioni oppure no
- redigere un business plan: un documento che contiene dati economici ed aziendali che permettono di indicare come la startup crescerà nel tempo
- sviluppare il tuo prodotto o servizio
- creare un piano di marketing
- iniziare a vendere al pubblico
Per conoscere tutti i vantaggi dell’apertura di una startup come lavoratore autonomo e per sapere se possiedi i requisiti, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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