Se hai una Partita IVA o stai pensando di aprirne una, avrai sentito parlare della fatturazione elettronica. In questa guida vedremo come puoi farla gratuitamente.
Compilare una fattura nel modo corretto è fondamentale per avere la certezza di essere pagato dai tuoi clienti. In alcuni casi, puoi farle in modo completamente gratuito.
Se vuoi, puoi farti assistere da un commercialista e, per ricevere una consulenza, ti basta compilare il modulo in fondo all’articolo.
Puoi creare ed inviare gratuitamente le fatture elettroniche utilizzando i software dell’agenzia delle entrate
È disponibile una procedura web per la compilazione e la trasmissione delle fatture elettroniche, accedendo al portale fatture e corrispettivi.
Per crearle dovrai accedere alla tua area personale
Puoi farlo tramite SPID, CIE o CNS. Una volta effettuato l’accesso, tra i servizi più richiesti devi fare clic su fatturazione elettronica, poi su fatture e corrispettivi ed, infine, su fatturazione elettronica e conservazione.
In questa pagina potrai creare una nuova fattura elettronica oppure importarne una già creata in formato xml.
La prima cosa da fare per compilare la fattura è l’intestazione, facendo attenzione al regime fiscale
Devi inserire le informazioni su te stesso e sul tuo cliente, come nome, cognome, indirizzo mail e numero di Partita IVA. Se il tuo cliente è un privato, quindi non ha la Partita IVA, dovrai inserire il suo codice fiscale.
Qui dovrai prestare particolare attenzione al campo regime fiscale, perché a seconda di quello che inserirai, avrai delle informazioni diverse da mettere successivamente.
Il secondo passaggio è compilare i dati della fattura
Devi inserire il numero del documento, la data, la descrizione della prestazione, il prezzo unitario di ciò che ha venduto, la quantità ed il prezzo totale. Per ottenerlo il sistema moltiplica prezzo unitario x quantità.
Ad esempio se hai venduto 3 paia di scarpe da 80€ l’una, 80€ è il prezzo unitario e 240€ il prezzo totale, ovvero 80€ x 3.
Se sei in regime forfettario la tua fattura è pronta
Questo perché il sistema aggiungerà automaticamente la dicitura:
“Operazione senza applicazione dell’IVA ai sensi dell’art. 1, comma 58, Legge n.190/2014, regime forfetario, senza applicazione della ritenuta alla fonte a titolo d’acconto”.
In regime ordinario, potresti dover aggiungere l’IVA e la ritenuta d’acconto
Per le prestazioni svolte in Italia che prevedono la vendita di beni o servizi devi inserire l’IVA. Allo stesso modo, se vendi ad un’attività in ordinario o ad una società, devi inserire anche la ritenuta. Negli altri casi questi importi non vanno messi in fattura.
Visto che si tratta di casi molto diversi, ti consigliamo di farti affiancare da un commercialista. Ricevi una consulenza gratuita con un consulente fiscale per capire come possiamo aiutarti. Il form è qui sotto.