Tasse in regime forfettario: come calcolarle?

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In breve

In questo articolo vedremo passo dopo passo come calcolare le tasse in regime forfettario, facendo anche un esempio pratico. Qui sotto trovi un riassunto ma, se preferisci andare nel dettaglio, puoi leggere ogni capitolo scorrendo in basso.

Il regime forfettario può essere vantaggioso per molte attività perché permette di pagare meno tasse rispetto ad altri regimi fiscali. Sapere come calcolare le tasse ti permette di fare una buona pianificazione fiscale e di sapere quanto denaro mettere da parte.

Il commercialista può aiutarti a fare i calcoli e ad essere sempre preparato ai costi che devi affrontare con la tua attività. Puoi ottenere un consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un nostro esperto, compilando il form in fondo alla pagina. 

Per sapere come calcolare le tasse devi prima di tutto sapere se paghi il 15% oppure il 5%

La percentuale standard è il 15% ma puoi pagare ma puoi applicare la percentuale ridotta per i primi 5 anni se hai alcuni requisiti.

Puoi farlo solo se apri una nuova attività e nei tre anni precedenti non avevi già fatturato con una Partita IVA. Questo significa che se avevi aperto la Partita IVA ma non hai mai venduto niente, puoi ancora accedere alla percentuale più bassa.

Pagherai una di queste percentuali di tasse solo su una parte dei tuoi incassi

Questa parte, detta imponibile, è definita da una percentuale differente a seconda della professione che svolgi. Questa percentuale si chiama coefficiente di redditività.

Ad esempio, se hai un e-commerce il tuo coefficiente sarà del 40% e pagherai le tasse solo su questa parte dei tuoi incassi. Se invece sei un social media manager avrai un coefficiente del 78% e pagherai le tasse su questa parte.

Una volta che sai se devi pagare il 15 o 5% di tasse e su quale parte applicare questa percentuale, scoprirai quante tasse paghi, vediamo un esempio 

Sara è una Social Media Manager che ha iniziato da due anni la sua attività. Deve pagare il 5% di tasse e quest’anno ha versato 4.000€ di contributi.

L’incasso totale che ha avuto quest’anno è di 30.000€ e il coefficiente di redditività della sua professione è del 78%. 

Per prima cosa calcoliamo l’imponibile moltiplicando i 30.000€ di incassi per il coefficiente del 78% e poi sottraendo i 4.000€ di contributi. Troveremo 19.400€ ovvero il 78% di 30.000€ tolti 4.000€

Abbiamo trovato l’imponibile di 19.400€ su cui possiamo applicare la percentuale del 5% per trovare 970€ di tasse, ovvero il 5% di 19.400€.

Sara quindi dovrà pagare 970€ di tasse per la sua attività di Social Media Manager in regime forfettario.

Grazie al supporto di Fiscozen puoi fare questi calcoli in automatico

Ogni volta che emetti una fattura, il nostro software si aggiorna con il nuovo totale delle tasse che dovrai pagare. Se poi avrai bisogno di supporto, avrai un commercialista dedicato sempre al tuo fianco.

Per saperne di più puoi ricevere una consulenza gratuita e senza impegno con un esperto fiscale compilando il form qui sotto. 

 

Regime forfettario: quali tasse si pagano e come si calcolano?

In regime forfettario paghi una tassa, che si chiama imposta sostitutiva, del 15% o del 5% per i primi 5 anni di attività

Puoi applicare la percentuale ridotta se la tua attività soddisfa tre condizioni:

Per prima cosa la tua attività non deve essere una prosecuzione dell’attività di lavoro dipendente svolta in precedenza, cioè non devi svolgerla nello stesso luogo, con gli stessi clienti e con gli stessi strumenti. L’unica eccezione a questa regola è il praticantato obbligatorio per alcune professioni come ad esempio il commercialista o l’avvocato.

La seconda condizione è che nel corso dei tre anni precedenti non devi essere stato titolare di Partita IVA. L’ultima condizione è che, se prosegui l’attività già avviata da qualcun altro, lui non deve aver superato gli 85.000€ di incassi nell’anno precedente. 

Le percentuali di tasse si applicano ad una parte dei tuoi incassi, detta imponibile

In regime forfettario si calcola in due passaggi.

Per prima cosa devi moltiplicare il totale degli incassi che hai ottenuto in un anno per un valore percentuale detto coefficiente di redditività. Ogni attività ha il suo e ad esempio uno psicologo ha il 78% ed un muratore l’86%.

Il secondo passaggio è sottrarre dal risultato del calcolo i contributi che hai già versato.

Ecco un esempio di calcolo dell’imponibile

Laura è una social media manager che ha incassato 30.000€ nel 2023. Per i social media manager il coefficiente di redditività è 78%. Laura nel 2023 ha anche già versato 3.000€ di contributi.

Il suo imponibile è 20.400€ ovvero il 78% di 30.000€, tolti 3.000€

È su questi 20.400€ che Laura dovrà applicare la percentuale di tasse, che sia il 15% o il 5%.

Laura pagherà 1.020€ se applica la percentuale del 5% e 3.060€ se applica la percentuale del 15%.

Una tassa che di solito si paga ma in regime forfettario non devi versare è l’IVA

È una tassa che di solito pagano i clienti quando acquistano un bene o un servizio. 

Una caratteristica delle attività in regime forfettario è il fatto che sono esenti da IVA, che significa che non devi applicarla ai tuoi prezzi e non devi farla pagare ai tuoi clienti.

Questa esenzione vale solo per ciò che vendi mentre, se per la tua attività fai degli acquisti da chi non è in regime forfettario, dovrai pagare l’IVA.

Possiamo aiutarti gratis a capire come calcolare le tasse in regime forfettario

Un nostro esperto può studiare la tua attività nello specifico e calcolare per te quante tasse dovrai versare.

Puoi ricevere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno cliccando il riquadro qui sotto.

 

Pagare le tasse in regime forfettario: quando e come fare?

Le tasse si pagano in due momenti: entro il 30 giugno ed entro il 30 novembre di ogni anno

Si pagano con il sistema dei saldi e degli acconti: 

  • entro il 30 giugno devi pagare il saldo delle tasse dell’anno precedente e il primo acconto sulle tasse dell’anno in corso. Puoi scegliere di pagare entro il 30 luglio con una maggiorazione dello 0,4%
  • entro il 30 novembre devi pagare il secondo acconto delle tasse dell’anno in corso

Il saldo delle tasse dell’anno in corso lo pagherai entro il 30 giugno dell’anno successivo, insieme al primo acconto delle tasse per quell’anno.

Esistono due metodi per calcolare gli acconti: il primo è il metodo storico

Per calcolare gli acconti con questo metodo, devi considerare quanto devi versare per l’anno precedente.

Verserai il primo acconto del 50% entro il 30 giugno oppure entro il 30 luglio con una maggiorazione dello 0,4% e il secondo acconto del restante 50% entro il 30 novembre.

Ad esempio, se per l’anno scorso hai versato 500€, gli acconti per l’anno corrente saranno di 250€ entro il 30 giugno oppure 251€ entro il 30 luglio e 250€ entro il 30 novembre.

Se il totale degli acconti che dovresti versare non supera i 258€ puoi anche versare tutto in un’unica soluzione entro la scadenza di novembre.

Il secondo metodo è quello previsionale

Per calcolare gli acconti con questo metodo, devi prendere in considerazione quanto prevedi di incassare nell’anno in corso.

Devi in pratica fare una stima di quanto andrai ad incassare durante l’anno e calcolare gli acconti in base al risultato di questo calcolo.

Se però, alla chiusura dell’anno fiscale, la stima dovesse essere sbagliata, dovrai versare una sanzione pari al 30% dell’imposta dovuta.

Puoi utilizzare questo metodo ad esempio se sai che stai per chiudere la tua attività nel corso dell’anno e non vuoi pagare più tasse del dovuto.

Per pagare le tasse devi usare il modello F24

Puoi pagarlo tramite home banking oppure tramite la tua area personale sul sito web dell’agenzia delle entrate, dopo aver registrato il tuo IBAN.

Possiamo aiutarti gratuitamente a capire quale metodo sia più conveniente per te

Un esperto fiscale può studiare la tua situazione, calcolare gli acconti con entrambi i metodi e dirti quale dei due sia più conveniente per te.

Se vuoi puoi ricevere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un esperto compilando il form qui sotto.

 

Calcolare le tasse in regime forfettario: vediamo alcuni esempi

Ecco 2 casi specifici come esempi di calcolo delle tasse. Il primo è per un’attività di tipo intellettuale.

Le attività intellettuali sono quelle svolte dai liberi professionisti come ad esempio il medico, l’avvocato, il copywriter o il social media manager.

Laura è una social media manager al terzo anno di attività, quindi può godere della tassazione al 5%. Nel 2023 ha incassato 30.000€ e quest’anno ha versato 3.000€ di contributi. Per i social media manager il coefficiente di redditività è 78%. 

Il suo imponibile è 20.400€ ovvero 30.000€ x 78% – 3.000€.

Le tasse che dovrà pagare sono 1.020€ ovvero il 5% di 20.400€.

Il secondo esempio è per una ditta individuale artigianale

Le attività artigianali sono quelle di lavoratori come ad esempio parrucchieri, sarti, muratori, elettricisti e devono essere svolte con un’attività che si chiama ditta individuale.

La ditta individuale può essere anche di tipo commerciale per chi ha un negozio o un e-commerce, un bar o un ristorante oppure lavora come influencer o content creator.

Indipendentemente dalla tipologia, le ditte individuali hanno un funzionamento simile, per questo motivo vedremo un esempio solo.

Massimo è un calzolaio che ha aperto la propria attività in regime forfettario sette anni fa. Dato che sono già trascorsi 5 anni, non può più approfittare dell’agevolazione al 5% ma deve pagare il 15% di tasse.

Nel 2023 ha incassato 60.000€ e quest’anno ha versato 10.000€ di contributi. Il coefficiente di redditività per l’attività di calzolaio è del 67%.

Il primo passaggio è sempre quello di calcolare l’imponibile che nel caso di Massimo è 30.200€ ovvero il 67% di 60.000€ meno 10.000€ di contributi.

Trovato l’imponibile, possiamo calcolare le tasse applicando la percentuale del 15% al valore che abbiamo calcolato.

Le tasse che Massimo deve pagare sono 4.530€ ovvero il 15% di 30.200€.

Possiamo aiutarti gratis a calcolare le tue tasse in regime forfettario

Un esperto studierà la tua situazione nello specifico e ti dirà esattamente quante tasse dovrai versare in base ai tuoi incassi e alla tua tipologia di attività.

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Si basa su una fonte ufficiale dell'agenzia delle entrate ed è stata scritta da un'autrice esperta in temi fiscali.

Scritta da una nostra autrice

francesca_noroles

Basata su una fonte ufficiale

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