Se vuoi aprire una ditta individuale e ti stai domandando quali sono i costi che dovrai sostenere per l’apertura e la gestione della tua attività, in questo articolo troverai tutte le informazioni che stai cercando.
L’apertura della Partita IVA rappresenta il primo passo per realizzare i tuoi progetti.
L’inizio di una attività autonoma può creare molti dubbi sui costi che devi sostenere. Conoscere tutti i costi ti aiuterà a pianificarli e a non avere brutte sorprese.
Per questo ti consigliamo di rivolgerti ad un commercialista.Se vuoi puoi chiedere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno ad un esperto Fiscozen compilando il form qui sotto.
I costi di apertura variano da 250€ a 550€
Se svolgi la pratica di apertura autonomamente dovrai pagare solo le spese relative alle pratiche di iscrizione alla camera di commercio che sono di circa 200€ e quelle dei servizi di PEC e firma digitale che sono di circa 50€.
Se invece ti affidi al commercialista per l’apertura della tua ditta individuale oltre a queste spese dovrai considerare anche l’importo di circa 300€ per il compenso relativo al servizio offerto dal professionista.
Tra i costi di mantenimento, avrai dei costi fissi e variabili. Quelli fissi sono di 3 tipi
Il primo riguarda il compenso del commercialista che ha un costo medio di 700€ l’anno se adotti il regime forfettario o di 1.500€ l’anno se hai il regime ordinario.
Il secondo è il diritto camerale di 53€ che dovrai pagare ogni anno per rinnovare la tua iscrizione alla camera di commercio.
Infine devi considerare il pagamento di contributi fissi da versare all’INPS artigiani o commercianti a seconda del tipo di attività che svolgi. Questi ammontano a circa 4.500€ all’anno.
Oltre ai costi fissi dovrai tenere conto di quelli variabili che sono di 2 tipi. I primi sono i contributi variabili
Questi si calcolano applicando percentuale del 24% se sei artigiano o del 24,48% se sei commerciante sui tuoi incassi che superano il limite dei 18.415€ annui.
Se sei in regime forfettario puoi avere una riduzione del 35% sia sui contributi fissi che su quelli variabili.
Gli altri costi variabili che devi considerare sono le tasse che possono andare dal 5% al 43%
Se sei in regime forfettario, sono pari al 5% per i primi 5 anni dall’apertura della tua Partita IVA e il 15% per gli anni successivi. Queste percentuali devono essere applicate su una parte dei tuoi incassi che varia in base all’attività che svolgi.
Se sei in regime ordinario, invece, pagherai l’IRPEF, una tassa che va dal 23% al 43% in base al tuo reddito. L’importo su cui pagherai le tasse si trova sottraendo dai tuoi incassi le spese che hai sostenuto.
Possiamo studiare il tuo caso per capire se puoi pagare solo il 5% di tasse e i contributi ridotti al 35%
Il commercialista può studiare la tua situazione e guidarti nelle scelte giuste per risparmiare sui costi che dovrai sostenere per la tua ditta individuale.
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