Diventi un forfettario quando apri una Partita IVA in questo regime fiscale, che ti permette di pagare solo il 15% di tasse, oppure il 5% per 5 anni se avvii una nuova attività.
Per farlo devi rispettare i seguenti requisiti:
- avere un incassato inferiore ad 85.000€, limite che viene riproporzionato in base alla data di apertura della Partita IVA. Ad esempio, se decidi di aprirla a metà anno, ad esempio a giugno, avrai a disposizione metà dell’importo, quindi 42.500€
- risiedere in Italia
- non avere partecipazioni in società di persone, anche se familiari
- non avere quote di maggioranza in società di capitali che operano nello stesso settore della tua nuova attività autonoma. Ad esempio se sei un consulente di digital marketing e possiedi quote di maggioranza di una S.r.l. che si occupa di marketing
- eventuale RAL da dipendente minore di 30.000€
- eventuali compensi dei collaboratori inferiori a 20.000€ all’anno
Se hai i requisiti per accedere al forfettario pagherai le tasse solo su una percentuale dei tuoi incassi, che si ottiene moltiplicandoli per un valore specifico per ogni attività, detto coefficiente di redditività, diverso in base all’attività che svolgi. Dall’importo ottenuto dovrai sottrarre i contributi versati l’anno precedente e poi calcolare le tasse da pagare.
Ad esempio, se sei un copywriter il tuo coefficiente di redditività è del 78%, quindi se incassi 10.000€ e l’anno precedente hai versato 3.000€ di contributi, paghi le tasse solo su 4.800€ (10.000€ x 78% – 3.000€).
Su tale importo dovrai calcolare le tasse, pari al 15% o al 5% nei primi 5 anni se avvii una nuova attività.
Avrai anche altri vantaggi:
- non devi versare l’IVA, quindi potrai abbassare i prezzi ed essere più competitivo rispetto a chi ha questo obbligo
- sei esonerato dagli studi di settore
- se apri una ditta individuale, quindi se svolgi un’attività artigianale o commerciale, puoi chiedere la riduzione del 35% dei contributi
Oltre alle tasse, da forfettario pagherai anche i contributi, che variano in base all’attività che svolgi:
- libero professionista con cassa professionale: l’importo dei contributi che dovrai versare viene stabilito dalla tua cassa di riferimento
- libero professionista senza cassa previdenziale: devi iscriverti alla gestione separata INPS, che prevede una percentuale pari al 26,07% per il 2023
- artigiano o commerciante, in questo caso devi iscriverti alla gestione artigiani o commercianti INPS e pagare due tipi di contributi:
- fissi: da versare indipendentemente da quanto guadagni e corrispondono a circa 4.500€
- variabili: calcolati applicando la percentuale del 24% circa sull’incassato che supera i 18.415€
Per essere sicuro di aprire correttamente la tua Partita IVA in regime forfettario, il commercialista è la persona giusta a cui rivolgerti.
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