I documenti di cui avrai bisogno per aprire un’attività commerciale sono:
- carta d’identità
- codice fiscale
- titolo di studio o attestati che certificano il possesso delle competenze, utili per aprire alcune attività specifiche. Ad esempio, se vuoi avviare un’attività come consulente finanziario devi aver superato un esame di stato
- eventuale permesso di soggiorno
- documenti catastali della sede dell’attività, eventualmente richiesti dal comune per completare la pratica SCIA
Per avviare la tua attività commerciale devi aprire una ditta individuale, inviando telematicamente la ComUnica, una pratica che ti consente contemporaneamente di:
- aprire la Partita IVA
- iscriverti alla camera di commercio
- iscriverti alla gestione commercianti INPS per il pagamento dei contributi
Oltre a questo, dovrai inviare la SCIA, segnalazione certificata di inizio attività, allo sportello SUAP del comune in cui ha sede l’attività e dovrai abbonarti ad un servizio per la firma digitale e per una casella PEC.
Il costo di apertura della tua ditta individuale è diverso a seconda che tu scelga di procedere:
- autonomamente, devi pagare:
- diritti di segreteria: 18€
- imposta di bollo: 17,50€
- diritto camerale annuale: 53€
- SCIA, con un costo che varia da 0€ a 200€ in base al comune in cui avrà sede la tua attività
- affidandoti ad un intermediario, come il commercialista: oltre a questi costi, devi pagare anche il compenso del commercialista
Oltre alle spese di apertura, dovrai sostenere quelle di gestione, cioè le tasse e i contributi.
Le tasse che dovrai pagare sono diverse in base al tuo regime fiscale:
- ordinario: devi pagare l’IRPEF, un’imposta cha va da una percentuale minima del 23% fino ad una massima del 43% sui tuoi guadagni al netto delle spese, cioè sull’imponibile
- forfettario: paghi una percentuale del 15% o del 5% per i primi 5 anni se avvii una nuova attività. Le percentuali si applicano sul tuo imponibile, che puoi trovare moltiplicando i tuoi incassi totali per un valore detto coefficiente di redditività e sottraendo i contributi versati l’anno precedente. Il coefficiente varia a seconda della tipologia di attività, ad esempio se hai un e-commerce questo è del 40%, quindi se incassi 20.000€ e l’anno scorso hai versato 3.000€ di contributi, paghi le tasse solo su 5.000€ (20.000€ x 40% – 3.000€)
I contributi che devi versare alla gestione commercianti INPS si dividono in:
- fissi: che per il 2023 sono 4.515,43€ all’anno che dovrai pagare in 4 rate indipendentemente da quanto incasserai
- variabili: se il tuo imponibile fiscale supera i 18.415€, sull’eccedenza dovrai versare il 24,48%
Per essere sicuro di aprire la tua attività commerciale nel modo corretto, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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