Il domicilio fiscale è importante per tutti i lavoratori autonomi in la Partita IVA, perché:
- determina l’ufficio di competenza territoriale dell’agenzia delle entrate, dell’INPS e dell’INAIL
- è il luogo dove riceverai eventuali controlli sul tuo lavoro
- è l’indirizzo a cui vengono inviate le comunicazioni da parte dell’agenzia delle entrate, come gli accertamenti, gli avvisi di pagamento e le cartelle esattoriali per la notifica delle sanzioni
Il domicilio fiscale è l’indirizzo del luogo dove svolgi la tua attività di lavoro autonomo dichiarato al momento dell’apertura della tua Partita IVA.
Ad esempio, il tuo domicilio fiscale può essere l’ufficio, lo studio, il capannone o qualunque altro luogo in cui ti rechi abitualmente per svolgere la tua professione autonoma.
Quando apri partita IVA dovrai indicare il domicilio fiscale nel modulo AA9/12 nel caso in cui tu sia un professionista o nel modulo ComUnica nel caso in cui stai aprendo una Partita IVA come ditta individuale.
In qualsiasi momento, puoi indicare un luogo differente dove ricevere le comunicazioni da parte del fisco e degli altri enti pubblici, senza modificare il tuo domicilio fiscale
Per farlo devi compilare il modulo di variazione che trovi sul sito dell’agenzia delle entrate, inserendo:
- i tuoi dati anagrafici
- il codice fiscale, il cognome e il nome della persona fisica o il codice fiscale e la denominazione dell’ufficio presso il quale vuole farsi notificare atti e avvisi. Ad esempio, lo studio del tuo commercialista
- l’indirizzo del tuo domicilio fiscale
Da alcuni anni alcuni tipi di partita Partita IVA, come le ditte individuali e le società sono tenuti obbligatoriamente ad avere una casella di posta elettronica certificata, dove possono usufruire dell’invio telematico delle notifiche fiscali semplificando e velocizzando notevolmente le comunicazioni con le istituzioni.
Il domicilio fiscale non deve essere confuso con la residenza fiscale che invece indica il paese in cui devi pagare le tasse.
Se sei un lavoratore dipendente o hai una Partita IVA come lavoratore autonomo o ditta individuale, la tua residenza fiscale è in Italia se per la maggior parte dell’anno, ossia 183 giorni, o 184 se l’anno è bisestile, presenti almeno uno dei seguenti requisiti:
- sei residente in Italia
- hai domicilio in Italia
Per essere sicuro di aver indicato correttamente il tuo domicilio fiscale, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
Puoi ricevere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un esperto Fiscozen compilando il form qui sotto.