In breve
In questo articolo vedremo quando si può svolgere attività di dropshipping senza la Partita IVA, quali siano i rischi e gli obblighi da rispettare per essere sempre in regola. Qui sotto trovi un riassunto ma, se preferisci andare nel dettaglio, puoi leggere ogni capitolo scorrendo in basso
Conoscere tutti i requisiti necessari per svolgere la tua attività in regola è fondamentale per partire con il piede giusto e non avere sorprese spiacevoli. Per essere sempre in regola puoi chiedere aiuto ad un commercialista.
Puoi ottenere un consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un nostro esperto, compilando il form in cima alla pagina.
Non puoi mai fare dropshipping senza la Partita IVA
Questo perché visto che hai un sito web che è sempre online, la tua attività è considerata continuativa.
Dovrai aprire la Partita IVA utilizzando il codice ATECO 73.11.02 – conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari e non quello dedicato agli e-commerce perché la tua attività non è quella di gestione di un negozio ma di promozione di prodotti venduti da altri.
Se non apri la Partita IVA rischi delle multe
Ricevi delle sanzioni se non hai compilato e inviato alcune pratiche obbligatorie per chi ha un’attività commerciale. Queste pratiche sono relative all’ apertura della Partita IVA, all’iscrizione alla camera di commercio e all’inizio dell’attività.
Per aprire la Partita IVA devi, per prima cosa, avere un indirizzo PEC e un servizio di firma digitale
È importante acquistare questi servizi prima di iniziare la procedura perchè ti serviranno per completare la pratica. Avere tutto pronto significa velocizzare i processi così potrai aprire in fretta e iniziare a vendere subito.
Una volta ottenuti, puoi avviare una ditta individuale commerciale grazie alla ComUnica
Questa pratica ti permette in un’unica soluzione di aprire la Partita IVA, iscriverti alla gestione commercianti INPS e iscriverti al registro delle imprese in camera di commercio.
Fatta questa pratica, ti basterà inviare la SCIA
È la segnalazione certificata di inizio attività che devi inviare allo sportello SUAP del comune in cui ha sede la tua attività.
Tutte queste operazioni hanno dei costi
Per PEC e firma digitale esistono tanti servizi e generalmente i prezzi partono da 35€ all’anno.
L’iscrizione alla camera di commercio varia da 88,50€ a 155,50€ a seconda di quanto sarà grande la tua attività mentre la SCIA va da 0€ a 200€ a seconda del comune.
Possiamo aiutarti gratis a capire come essere sempre in regola con la tua attività
Un esperto può valutare il tuo progetto nello specifico, dirti quanto costerà aprire l’attività e fare una stima dei costi di mantenimento.
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Dropshipping: serve la Partita IVA?
Per avviare un’attività di dropshipping è obbligatorio avere la Partita IVA
Uno dei criteri che rende obbligatoria la Partita IVA è la continuità di un’attività. Un’attività di dropshipping prevede un sito web dal quale gli utenti possono acquistare i prodotti. Dato che il sito web è sempre online e sempre raggiungibile, l’attività è considerata continuativa per definizione.
Il limite di 5.000€ al di sotto dei quali puoi lavorare senza la Partita IVA non esiste
Quello dei 5.000€ è un falso mito. Sei obbligato ad avere la Partita IVA se la tua attività è considerata continuativa o professionale.
Le persone che svolgono attività con la prestazione occasionale, infatti, quando superano i 5.000€ lordi di incassi in un anno devono iniziare a versare i contributi. Dato che è un costo aggiuntivo, molti consigliano di aprire direttamente la Partita IVA per ridurre i costi.
Dato che il dropshipping è un’attività commerciale, però, non sarebbe comunque possibile svolgerla con la prestazione occasionale perché questa è riservata ad attività di tipo intellettuale come ad esempio il social media manager o le ripetizioni scolastiche.
Se svolgi attività di dropshipping senza aprire la Partita IVA rischi una serie di sanzioni
Per non aver inviato la comunicazione di apertura della partita IVA, la multa che va da 516€ a 2.064€.
Per non aver presentato la pratica in Camera di Commercio, la multa va da 103€ a 1.032€.
Per non aver presentato la SCIA, la multa va da 2.500€ a 15.000€.
Esiste comunque un modo per valutare se la tua attività può avere successo, anche prima di aprire la Partita IVA
Un consulente fiscale, come ad esempio il commercialista, può studiare un piano di business per la tua attività per aiutarti a capire come fare a ottenere il successo della tua attività. Può aiutarti a capire quanto denaro dovrai investire e quali sono le prospettive di guadagno.
Possiamo aiutarti gratis a capire quali sono i costi obbligatori per avviare la tua Partita IVA per il dropshipping
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Partita IVA per dropshipping: come aprire e quanto costa?
Per avviare un’attività di dropshipping dovrai aprire la Partita IVA con codice ATECO 73.11.02 – conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari
Dovrai utilizzare questo codice e non quello riservato agli e-commerce perché il dropshipping non è considerato un’attività di gestione di un negozio ma come un’attività di promozione di prodotti venduti da altri.
Per prima cosa, devi acquistare un servizio di PEC e di firma digitale
Esistono diversi fornitori di servizi che offrono questi due strumenti a prezzi diversi, generalmente si parte da 35€ all’anno per tutti e due.
Devi acquistarle subito perché saranno necessarie per completare la pratica di apertura.
Con questi 2 strumenti, potrai fare la pratica ComUnica e aprire la tua ditta individuale
Il suo costo può essere 88,50€ oppure 155,50€.
Grazie a questa pratica puoi aprire la Partita IVA, iscriverti alla gestione commercianti INPS e al registro delle imprese della tua camera di commercio.
Il costo della pratica è legato al registro delle imprese ed è diviso così:
- diritti di segreteria: 18€
- imposta di bollo: 17,50€
- primo diritto camerale, che poi pagherai ogni anno: 53€ o 120€ a seconda di quanto è grande la tua attività
Ad esempio, pagherai 53€ se sei solo tu a gestire la tua attività in dropshipping, pagherai 120€ se hai tanti dipendenti.
Per iniziare a vendere, dovrai anche richiedere la SCIA che può costare da 0€ a 200€ a seconda del comune in cui ha sede l’attività
È la segnalazione certificata di inizio attività. La devi compilare e consegnare allo sportello SUAP del comune. Alcuni comuni più piccoli non hanno un SUAP, ma fanno capo ad uno sportello centrale che raccoglie le richieste della zona.
Questi sono i costi se fai tutto da solo, se ti rivolgi ad un commercialista dovrai pagare il suo compenso
Il costo di un commercialista per aprire una ditta individuale può andare dai 600€ ai 1.500€, a seconda della complessità delle pratiche. Ad esempio, se intendi vendere all’estero è richiesta l’iscrizione al VIES.
Possiamo aiutarti gratis a capire come aprire la tua ditta individuale per avviare la tua attività in dropshipping
Un esperto potrà studiare la tua situazione nello specifico, dirti come risparmiare il più possibile e potrà anche compilare le pratiche al posto tuo.
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Attività di dropshipping: quali sono i costi per mantenerla?
Una volta aperta la tua attività in dropshipping, avrai 3 tipi di costi
Sono tasse, contributi e costo del commercialista.
Le tasse si calcolano in modo diverso in base al tuo regime fiscale
Ci sono diversi regimi fiscali ma i più comuni sono ordinario e forfettario.
Con l’ordinario pagherai l’IRPEF con il metodo degli scaglioni progressivi di reddito
Devi calcolare la differenza tra gli incassi, le spese che hai sostenuto e i contributi che hai versato. Il risultato sarà il tuo imponibile.
L’imponibile viene poi diviso in blocchi, detti scaglioni, e per ognuno paghi una percentuale sempre più alta di tasse, come in tabella:
Scaglione di reddito | % IRPEF |
fino a 28.000€ | 23% |
da 28.000,01€ a 50.000€ | 35% |
oltre 50.000,01€ | 43% |
Ad esempio se hai un imponibile di 30.000€ paghi 6.440€ di IRPEF per il primo scaglione, ovvero il 23% di 28.000€. I restanti 2.000€ per raggiungere i 30.000€ di imponibile appartengono al secondo scaglione, quindi pagherai altri 700€, ovvero il 35% di 2.000€.
In totale pagherai 7.140€ di IRPEF, ovvero 6.440€ più 700€.
Con questo regime fiscale devi anche aggiungere l’IVA ai tuoi prezzi.
Con il forfettario paghi una flat tax che si chiama imposta sostitutiva
Questo regime fiscale ti permette di pagare il 15% o il 5% per i primi 5 anni se hai aperto una nuova attività.
Pagherai questi valori su una parte dei tuoi incassi che si chiama imponibile. La trovi grazie ad una percentuale, detta coefficiente di redditività, che per il dropshipping è del 78%.
Ad esempio, se hai incassato 20.000€ e hai un coefficiente del 78%, pagherai le tasse su 15.600€, quindi il 78% di 20.000€.
Con questo regime fiscale non devi applicare l’IVA sui tuoi prezzi.
Oltre alle tasse, pagherai anche i contributi alla gestione commercianti INPS che sono di 2 tipi
I fissi sono 4.515,43€ che devi versare in quattro rate trimestrali di pari importo.
I variabili devono essere pagati solo se il tuo imponibile supera i 18.415€. Sulla parte di imponibile che supera questa quota devi applicare il 24,48%. Il risultato sarà la quota che devi versare.
Il commercialista ha un costo che varia in base alle caratteristiche della tua attività
Per la gestione della tua attività può costare dai 400€ ai 1.500€ all’anno in base al professionista e al numero di pratiche. Ad esempio se vendi all’estero ci sono le pratiche dell’esportazione e potrebbe costare di più.
Possiamo aiutarti a calcolare e a tenere traccia dei costi della tua attività di dropshipping
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