Per le operazioni di acquisto e vendita con soggetti esteri, devi emettere una fattura elettronica da inviare al sistema di interscambio, o SdI. Al suo interno, devi inserire i seguenti campi:
- codice destinatario: cioè l’indirizzo a cui il sistema di interscambio recapiterà la fattura elettronica dopo aver effettuato tutti i controlli. Nel caso delle fatture verso l’estero, sia UE che extra UE, il codice destinatario è “XXXXXXX”, o 7 volte X
- ID paese: devi inserire la sigla del paese estero, ad esempio, se invii una fattura ad un cliente spagnolo, l’ID paese sarà “ES”
- CAP: qui devi inserire il valore generico 00000, o 5 volte 0
- ID codice: devi inserire fino a 28 caratteri che identificano il tuo cliente e sui quali il sistema SdI non farà nessun controllo di validità
- codici natura IVA: cioè il codice che determinerà il trattamento della fattura ai fini dell’applicazione dell’IVA, alcuni esempi sono:
- N3.1: non imponibili – esportazioni
- N3.2: non imponibili – cessioni intracomunitarie
Dopo aver completato il documento, devi inviarla all’ SdI e la procedura è la stessa che usi per inviare le fatture elettroniche italiane. Quindi, puoi compilare ed emettere una fattura elettronica:
- online, tramite la sezione “fatture e corrispettivi” del sito dell’agenzia delle entrate
- scaricando sul pc il software dell’agenzia delle entrate per la creazione di fatture e invio tramite PEC
- usando software di terze parti, come Fiscozen
Dopo che avrai inviato al sistema di interscambio la fattura, dovrai mandare il pro forma al tuo cliente via mail, perché lui non la riceverà automaticamente dall’SdI.
Per essere sicuro di compilare ed inviare le fatture elettroniche estere nel modo corretto, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti perché, grazie alla sua esperienza, controllerà che la procedura venga eseguita in modo ottimale.
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