In breve
In questo articolo vedremo cos’è il lavoro autonomo, quali sono le tipologie, come aprire una Partita IVA e quanto costa. Qui sotto trovi un riassunto di tutte le informazioni ma, se preferisci andare nel dettaglio, puoi leggere ogni capitolo scorrendo in basso.
Non è sempre facile fare una distinzione netta tra le diverse tipologie di lavoro autonomo e a volte le sfumature sono sottili.
Per fare chiarezza puoi rivolgerti ad un commercialista. Puoi ottenere una consulenza fiscale gratuita con Fiscozen, compilando il form in cima alla pagina.
Il tuo lavoro è autonomo quando ha 3 caratteristiche
Produci un bene o un servizio, ti gestisci da solo e non hai obblighi di subordinazione nei confronti dei tuoi clienti.
Esistono 3 tipologie di lavoro autonomo
- lavoratori autonomi occasionali
- liberi professionisti
- ditte individuali
In questo articolo ci focalizzeremo solo sugli ultimi 2 perché ci occupiamo giornalmente della gestione delle loro Partite IVA e, quindi, siamo degli esperti di queste categorie.
Il libero professionista svolge un’attività di tipo intellettuale
Per attività intellettuali si intendono quelle che hanno come elemento centrale le tue conoscenze. Ad esempio, rientri in questa categoria se sei un medico o un ingegnere.
Le ditte individuali sono attività autonome di tipo artigianale o commerciale
Ad esempio parrucchieri o idraulici perché sono artigiani e gli e-commerce e i negozi di abbigliamento perché sono commercianti.
Per aprire la Partita IVA come libero professionista devi svolgere 2 passaggi
Devi inviare il modello AA9/12 all’agenzia delle entrate e devi iscriverti ad una cassa previdenziale a cui versare i contributi per la tua futura pensione, che potrà essere:
- una cassa privata, come nel caso degli ingegneri o dei medici
- la gestione separata INPS, per chi non ha una cassa specifica per il proprio lavoro, come i copywriter
Per aprire un ditta individuale i passaggi sono 3
Devi inviare la pratica ComUnica che ti permette di aprire la Partita IVA, iscriverti al registro delle imprese, all’INPS e eventualmente all’INAIL. Devi anche inviare la pratica SCIA al tuo comune e acquistare servizi di firma digitale e PEC.
I costi variano a seconda del tipo di attività
Per un’attività intellettuale, puoi gestire tutto da solo gratuitamente o affidarti a un commercialista che ti chiederà almeno 300€.
Se sei un artigiano o commerciante e vuoi fare in autonomia, dovrai pagare tra i 200€ e i 400€ di bolli, se ti affidi a un esperto per le pratiche dovrai aggiungere anche il suo compenso, che va da 600€ a 1.500€.
In entrambi i casi puoi farti affiancare da un commercialista
I nostri esperti possono accompagnarti passo passo per capire quale sia la tipologia di attività più adatta a te.
Se vuoi, puoi ricevere una consulenza fiscale gratis con un nostro esperto cliccando il tasto prenota una consulenza qui sotto.
Lavoratori autonomi: chi sono e quali sono le tipologie?
Il lavoratore autonomo è una persona che ha scelto di lavorare in proprio, ne esistono 3 tipi
- lavoratori autonomi occasionali
- liberi professionisti
- ditte individuali
In questo articolo ci focalizzeremo solo sugli ultimi 2 perché sono le categorie di cui gestiamo la Partita IVA ogni giorno, quindi siamo esperti in materia.
Sei un libero professionista se la tua attività è intellettuale
Per attività intellettuali si intendono quelle che hanno come elemento centrale le tue conoscenze. Si tratta ad esempio di attività come il medico, l’avvocato, l’ingegnere, il giornalista, il copywriter.
Avrai una ditta individuale se la tua attività è artigianale o commerciale
Le attività artigianali sono quelle che hanno al centro la tua attività manuale. In questa categoria rientrano parrucchieri, estetisti, muratori, elettricisti, sarti, idraulici, calzolai.
Per essere considerata commerciale invece, un’attività ha al centro lo scambio di beni e/o servizi. Sono attività commerciali i negozi e gli e-commerce, hotel e ristoranti e anche le attività di alcuni professionisti del digitale come influencer, content creator e adv specialist.
La differenza tra ditte individuali e liberi professionisti sta nella tipologia di Partita IVA
I liberi professionisti, infatti, devono aprire la loro partita iva semplicemente inviando un modulo all’agenzia delle entrate mentre le ditte individuali hanno una procedura più complicata perchè hanno anche l’obbligo di iscriversi alla camera di commercio.
La diversa tipologia di Partita IVA comporta anche obblighi e spese diversi legati ad esempio al costo di iscrizione alla camera di commercio o all’iscrizione ad una cassa privata o ad una gestione pubblica per il pagamento dei contributi obbligatori.
Ci sono dei casi in cui la distinzione non è così netta e può essere difficile comprendere il tuo tipo di Partita IVA
Ad esempio, un social media manager può essere inteso come un’attività commerciale o intellettuale. La differenza è data dalla gestione del budget.
Se non lo gestisce, svolge un’attività intellettuale, mentre se lo gestisce è commerciale perché avviene uno scambio di denaro che il cliente affida al professionista e che lui deve investire in determinate attività, come l’advertising.
Questa è solo una delle tante interpretazioni che possono esserci e, per questo, è importante rivolgersi ad un professionista.
Devi scegliere correttamente la tua tipologia di attività per essere in regola
Per farlo, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti. Puoi ricevere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un esperto Fiscozen cliccando il riquadro qui sotto.
Aprire Partita IVA come libero professionista: come fare e quanto costa?
Per aprire come libero professionista dovrai compilare il modello AA9/12
Dovrai inserire i tuoi dati personali come nome e cognome e codice fiscale, e anche i dati relativi alla tua nuova attività come l’indirizzo in cui avrà sede e il codice ATECO.
Per ottenere il modulo puoi scaricarlo direttamente dal sito web dell’agenzia oppure puoi andare a ritirarne una copia cartacea nell’ufficio della tua zona.
Nel modello dovrai indicare anche a quale regime fiscale aderire, compilando la sezione dedicata e scegliendo tra forfettario ed ordinario.
Per riconsegnarlo puoi caricarlo telematicamente tramite il portale fatture e corrispettivi del sito web dell’agenzia delle entrate. Potrai anche portarlo a mano in un ufficio o inviarlo tramite posta raccomandata.
Oltre alla pratica di apertura dovrai iscriverti ad una cassa o gestione previdenziale
Se svolgi una professione per la quale è prevista l’iscrizione ad un albo, dovrai iscriverti alla tua cassa privata di riferimento. Ad esempio, per i medici c’è ENPAM, per gli avvocati c’è la cassa forense.
Se per la tua professione non esiste una cassa privata o non hai i requisiti per accedere, dovrai iscriverti alla gestione separata INPS.
Per iscriverti dovrai contattare direttamente il tuo ente di riferimento, tramite sito web o un ufficio sul territorio. Oppure, puoi chiedere aiuto ad un intermediario, come il commercialista.
Se fai tutto da solo, il costo di apertura della tua Partita IVA sarà 0€
Questo perché l’apertura della Partita IVA come libero professionista non comporta delle spese o l’applicazione di bolli. Tuttavia, dato che le scelte che farai in fase di apertura si rifletteranno direttamente sulla tua attività, ti consigliamo di fare una consulenza con un esperto.
Puoi anche scegliere di aprire con l’aiuto di un esperto, come il commercialista e, in quel caso, dovrai pagare il suo compenso
In questo caso sarà lui ad assicurarsi che tutte le informazioni siano inserite correttamente e che non ci siano errori, si metterà in contatto con l’agenzia delle entrate e correggerà eventuali inesattezze.
Il suo compenso può variare tra i 300€ e i 1.000€ a seconda del regime fiscale che sceglierai di adottare ed eventuali pratiche aggiuntive.
Possiamo aiutarti gratuitamente a capire come svolgere tutte le pratiche per aprire la tua Partita IVA da libero professionista
Un consulente fiscale ti spiegherà come preparare tutti i documenti e potrà anche farlo al posto tuo.
Puoi ricevere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un esperto cliccando la foto qui sotto.
Aprire Partita IVA come ditta individuale: come fare e quanto costa?
Aprire una ditta individuale è un’operazione che richiede più passaggi. Per prima cosa dovrai acquistare un servizio di PEC e di firma digitale
Sul mercato esistono diversi fornitori di servizi che offrono questi due strumenti a diverse fasce di prezzo. È necessario acquistarle subito perché saranno necessarie per completare la pratica di apertura.
Ottenute PEC e firma digitale, dovrai compilare ed inviare la pratica ComUnica
La ComUnica è una pratica che puoi svolgere solo online e ti permette in un’unica soluzione di aprire la Partita IVA, iscriverti al registro delle imprese in camera di commercio, iscriverti alla gestione artigiani o commercianti INPS ed eventualmente all’INAIL, se sei un artigiano.
Per iniziare a lavorare, dovrai anche richiedere la SCIA
Questa pratica è la segnalazione certificata di inizio attività che devi compilare e consegnare allo sportello SUAP del comune in cui intendi aprire la tua attività. Alcuni comuni più piccoli non hanno un SUAP ma fanno capo ad uno sportello centrale che raccoglie le richieste della zona.
Se fai tutto autonomamente, i costi vanno da 200€ a 500€
La PEC e la firma digitale hanno prezzi che dipendono dal gestore di servizi e in genere partono da 35€ all’anno.
Come ditta individuale, hai l’obbligo di iscriverti al registro delle imprese ad un costo che può essere 88,50€ oppure 155,50€ a seconda della tua tipologia di attività. Ogni anno dovrai continuare a pagare 53€ o 120€ per mantenere attiva l’iscrizione.
Infine, dovrai inviare la pratica SCIA allo sportello SUAP del comune in cui avrà sede la tua attività. Ha un prezzo che a seconda del comune può variare da 0€ a 200€.
In totale quindi, per aprire la tua ditta individuale i costi se fai tutto da solo si aggirano tra i 100€ e i 400€.
Invece, se ti rivolgi ad un commercialista dovrai pagare il suo compenso
Il costo di un commercialista per aprire una ditta individuale può andare dai 600€ ai 1.500€ a seconda della complessità delle pratiche e se siano necessari documenti aggiuntivi. Ad esempio, per poter aprire un ristorante sono necessarie le certificazioni dall’ufficio di igiene.
Possiamo aiutarti ad aprire la tua ditta individuale
Farsi assistere da un commercialista per l’apertura della Partita IVA è il modo migliore per evitare errori e sanzioni, assicurandosi di fare tutto nel modo corretto.
Anche noi offriamo questo servizio. Per scoprire come possiamo aiutarti puoi ricevere una consulenza gratuita con un esperto compilando il modulo qui sotto.