Se vuoi avviare la tua attività autonoma come tatuatore senza studio, in questo articolo vedremo qual è il codice ATECO che devi scegliere, come aprire la Partita IVA e quanto costa.
Aprire la Partita IVA ed avviare la tua attività autonoma è un passo importante nella tua vita. Per questo, vogliamo chiarirti le idee per farti scegliere la strada giusta per te. Puoi ricevere una consulenza fiscale gratuita con un esperto compilando il form in fondo alla pagina.
Non puoi avviare un’attività di tatuatore senza uno studio
Lo studio può essere tuo oppure puoi affittare una poltrona o una cabina in uno studio di qualcun altro ma in nessun caso puoi lavorare senza studio, ad esempio a domicilio direttamente dai tuoi clienti.
Per aprire la Partita IVA come tatuatore devi avere 2 requisiti
Devi avere almeno 18 anni e aver frequentato un corso di almeno 90 ore con un esame finale che ti insegni anche le regole igienico-sanitarie che devi rispettare.
Per lavorare come tatuatore devi aprire una ditta individuale artigiana con il codice ATECO 96.09.02 – attività di tatuaggio e piercing
Per prima cosa devi acquistare PEC e firma digitale che ti serviranno per compilare la ComUnica. Con questa pratica puoi aprire la Partita IVA, iscriverti al registro delle imprese e alla gestione artigiani INPS e all’INAIL.
Fatta la ComUnica dovrai anche inviare la pratica SCIA al comune in cui apri l’attività.
Per la tua attività avrai dei costi fissi e dei costi variabili. I fissi sono 4.549,14€
È il costo di iscrizione alla camera di commercio che è di 88,50€ e dei contributi fissi che devi versare alla gestione artigiani INPS ogni anno. Per il 2025 sono 4.460,64€.
I costi variabili comprendono la SCIA, i contributi variabili, le tasse e l’INAIL
La scia è il documento che devi inviare al tuo comune per poter iniziare a lavorare e ha un costo che può andare da 0€ a 200€.
I contributi variabili sono il 24% della differenza tra incassi e spese che supera i 18.555€, e il 25% della parte che supera i 55.448€.
Le tasse che pagherai dipendono dal tuo regime fiscale. In forfettario paghi solo il 15% o il 5% di tasse per i primi 5 anni. In ordinario paghi l’IRPEF con una percentuale che varia dal 23% al 43% in base al tuo reddito.
Dovrai anche pagare l’INAIL in base a quanto l’ente ritenga rischiosa la tua attività. Il minimo annuo va da 90,70€ a 1.605,10€.
Possiamo aiutarti ad aprire la tua Partita IVA e guidarti nelle scelte migliori per risparmiare
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