In questo articolo vedremo quando i pensionati possono avere la Partita IVA, come funziona, quali sono i limiti da rispettare e i costi da affrontare.
È importante conoscere come funziona e quali sono le regole da rispettare se vuoi continuare a svolgere la tua attività rimanendo in regola con le tasse e i contributi.
Il commercialista può seguirti nella gestione della tua attività, anche da pensionato. Puoi ottenere un consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un nostro esperto, compilando il form in fondo alla pagina.
Se sei pensionato, puoi sempre avere la partita IVA ma con alcune regole diverse
In particolare, le regole per il versamento delle tasse e il pagamento dei contributi sono diverse rispetto a quelle di chi non prende la pensione.
La prima regola riguarda il regime fiscale: in ordinario non cambia nulla mentre in forfettario hai un limite
In regime forfettario, un regime agevolato in cui paghi l’imposta sostitutiva al 15% o al 5%, non puoi scaricare direttamente nessuna spesa perché queste vengono stimate dallo stato. Se sei pensionato puoi scegliere questo regime fiscale solo se hai una pensione al di sotto dei 35.000€.
In regime ordinario paghi l’IRPEF con gli scaglioni progressivi di reddito e percentuali di tassazione che vanno dal 23% al 43%. Devi applicare l’IVA e puoi scaricare tutte le spese che hai sostenuto per la tua attività.
Per pagare le tasse, dovrai fare due conteggi separati
Dovrai infatti calcolare l’IRPEF relativa alla pensione che ricevi dallo stato e l’IRPEF o l’imposta sostitutiva sul tuo reddito in Partita IVA.
Le tasse che pagherai saranno la somma tra questi due calcoli.
La seconda regola riguarda i contributi che dovrai continuare a versare in misura ridotta
Le percentuali dei contributi che dovrai pagare si applicano sulla differenza tra quanto guadagni e le tue spese, detta imponibile previdenziale.
Dovrai versare quote diverse a seconda della cassa o gestione previdenziale a cui sei iscritto
Se hai una cassa professionale privata, puoi consultare le regole specifiche visitando il suo sito web.
Se sei in gestione separata INPS devi versare il 24%.
Se sei iscritto alle gestioni artigiani o commercianti INPS, i contributi fissi sono circa 2.230€ per gli artigiani e 2.275€ per i commercianti. Per i contributi variabili, invece, se superi i 18.555€ di imponibile, sulla parte che avanza dovrai versare il 12% se sei un artigiano e il 12,24% se sei un commerciante.
Puoi anche delegare la gestione della tua attività ed occuparti solo di farla crescere
Il commercialista può occuparsi di gestire tutte le pratiche e ricordarti tutte le scadenze per i versamenti
Puoi ricevere una consulenza gratuita e senza impegno con un esperto fiscale compilando il form qui sotto.