Sei obbligato a passare dal regime forfettario a quello ordinario quando:
- i tuoi incassi annui sono superiori a 85.000€. Dato che il limite è determinato su base annuale, se apri la Partita IVA a giugno l’importo massimo sarà dimezzato
- diventi socio di una società di persone, anche se familiare
- fatturi più del 50% dei tuoi incassi come autonomo all’azienda con cui hai un contratto di lavoro dipendente
- diventi socio di maggioranza di una società che svolge l’attività economica nel tuo stesso settore. Ad esempio se sei un sviluppatore di software e hai quote di maggioranza in una S.r.l. che si occupa di sviluppo e distribuzione di software
- hai percepito un reddito lordo annuo, detto anche RAL, superiore a 30.000€ come lavoratore dipendente
- hai versato compensi ai tuoi collaboratori per più di 20.000€
Puoi uscire dal forfettario e passare al regime ordinario, in due momenti in base a quanto incassi:
- tra gli 85.001€ e 100.000€: passi in ordinario l’anno successivo
- più di 100.000€: passi immediatamente e:
- devi applicare l’IVA sulle fatture a partire dal momento del superamento del limite
- devi applicare l’IRPEF sull’intero incasso dell’anno
- puoi scaricare tutti i costi sostenuti durante l’anno per la tua attività per abbassare l’importo su cui verranno calcolate le tasse
Per verificare il superamento del limite devi tenere conto che 85.000€ e 100.000€ sono da considerarsi su base annua. Quindi se hai iniziato la tua attività a ottobre dovrai riproporzionare questi importi:
- (85.000€/12) x 3 = 21.250€
- (100.000€/12) x 3 = 25.000€
In questo caso, i nuovi limiti sono 21.250€ per rimanere in regime forfettario e 25.000€ per mantenerlo nell’anno in corso e passare in ordinario in quello successivo.
Per capire, quando sei obbligato a passare al regime ordinario, il commercialista è il professionista più adatto a cui puoi rivolgerti.
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