I contributi da pagare per una Partita IVA variano nel caso in cui tu sia:
- Artigiano
- Commerciante
- Professionista in gestione separata
Tutti i professionisti iscritti ad una cassa previdenziale dedicata, dovranno versare i contributi sulla base delle regole previste dalla cassa di riferimento.
Nel caso di artigiani e commercianti i contributi da pagare saranno di due tipi:
- Contributi fissi sul minimale, da pagare indipendentemente dall’ammontare dei ricavi
- Contributi eccedenti il minimale, da pagare al superamento del minimale contributivo stabilito dall’INPS
Invece un lavoratore autonomo che svolge un’attività per la quale non è prevista una cassa previdenziale obbligatoria, deve iscriversi alla gestione separata INPS e calcolare i contributi applicando un’aliquota che per il 2024 è del 26,07% sui ricavi. Questa percentuale potrebbe variare negli anni successivi.
Il vantaggio dell’iscrizione alla gestione separata INPS è dato dal fatto che se non produci alcun reddito non dovrai pagare i contributi.
Facciamo un esempio:
Alessandro è un Web Designer che deve pagare i contributi in base all’aliquota del 26,07%, prevista dalla gestione separata. Il suo incasso annuale è di 20.00€ e il coefficiente di redditività determinato dal suo codice ATECO è del 78%.
- Reddito lordo 20.000 x 78% = 15.600€
- Importo contributi da pagare a saldo: 15.600 x 26,07% = 4.067€
Oltre ai contributi dovranno essere pagate anche le tasse che per Alessandro che ha iniziato da poco la sua attività presentano un’imposta sui redditi del 5%.
- Reddito lordo 20.000 x 78% = 15.600€
- Importo tasse da pagare a saldo 15.600 x 5% = 780€
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