Per rottamare o smaltire un cespite che ormai è diventato obsoleto, hai due possibilità:
Affidarti ad una ditta specializzata che dovrà consegnarti:
- un documento di trasporto che certifichi la presa in carico del cespite e il suo trasporto al centro di smaltimento/raccolta
- la copia del modulo di smaltimento che dovrà poi essere compilata e poi convalidata dall’agenzia delle entrate.
Rottamare il cespite autonomamente, in questo dovrai fare un’autocertificazione in cui dichiari di voler smaltire il cespite “per cessato utilizzo” e:
se il bene vale meno di 10.000€ devi:
- farla timbrare dalla ditta o dal centro che si occuperà dello smaltimento
- inviarla via PEC all’agenzia delle entrate o al comando locale della guardia di finanza
se vale più di 10.000€:
- un ufficiale della guardia di finanza o dell’agenzia delle entrate deve compilare il verbale di distruzione
In entrambi i casi, se non compili o non conservi i documenti richiesti, in caso di controllo rischi una multa che va dal 90% al 180% + IVA del valore del cespite
Il consulente fiscale è il professionista giusto a cui affidarti per farti guidare nella procedura corretta di rottamazione di un cespite e per assicurarti di essere sempre in regola con i documenti.
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