Con il termine self publishing si intende l’auto-pubblicazione su Amazon di romanzi, racconti ed altre opere letterarie senza il coinvolgimento di una casa editrice.
Fare self publishing, quindi, vuol dire pubblicare le proprie opere in maniera autonoma tramite l’utilizzo di un sito o una piattaforma digitale online. Ad esempio il programma Amazon Amazon Publishing, puoi autopubblicare e vendere i tuoi libri sulla piattaforma di proprietà di Amazon.
Per farlo dovrai caricare su Amazon il file del tuo libro e pubblicarlo nel formato che preferisci, tra ebook e cartaceo. In questa fase non avrai nessuna spesa, perché non dovrai sostenere costi per stampa o pubblicazione.
Dopo la vendita Amazon trattiene una percentuale sul tuo incassato, pari al 30% per gli e-book e 40% sui libri cartacei.
Per vendere libri tramite Amazon Publishing o altri servizi di self publishing devi aprire Partita IVA come ditta individuale, inviando telematicamente la pratica ComUnica, che ti consente di iscriverti contemporaneamente a:
- registro delle imprese
- gestione commercianti INPS, per il pagamento dei contributi
Per poter vendere prodotti online, dovrai inviare la SCIA, segnalazione certificata di inizio attività, allo sportello SUAP del tuo comune di residenza e dovrai abbonarti ad un servizio per la firma digitale e per una casella PEC.
Le tasse che dovrai pagare sono diverse in base al tuo regime fiscale:
- forfettario: paghi una percentuale del 15% o del 5% per i primi 5 anni se avvii una nuova attività. Le percentuali si applicano sul tuo imponibile, che puoi trovare moltiplicando i tuoi incassi totali per un valore detto coefficiente di redditività e sottraendo i contributi che hai versato l’anno precedente. Il coefficiente varia a seconda della tipologia di attività e nel tuo caso è 40%, quindi se incassi 20.000€ e l’anno precedente hai versato 4.200€ di contributi, paghi le tasse solo su 3.800€ (20.000€ x 40% – 4.200€)
- ordinario: devi pagare l’IRPEF, un’imposta cha va da una percentuale minima del 23% fino ad una massima del 43% sui tuoi guadagni al netto delle spese, cioè sull’imponibile. Ad esempio, se hai incassato 90.000€, ma hai avuto spese per 20.000€, pagherai l’IRPEF solo su 70.000€ (90.000€ – 20.000€)
I contributi che dovrai versare alla gestione commercianti INPS sono di due tipi:
- fissi: pari a 4.515,43€ all’anno che dovrai pagare indipendentemente da quanto incasserai
- variabili: se il tuo imponibile fiscale supera i 18.415€, sull’eccedenza dovrai versare il 24,48%
Per avere un supporto nell’apertura e nella gestione della tua Partita IVA, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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