Puoi vendere online senza Partita IVA solo nei marketplace che permettono di vendere in modo occasionale, come eBay, Subito o Facebook Marketplace. Per gli altri modelli di vendita, come gli e-commerce o Amazon, è obbligatorio aprire la Partita IVA.
Puoi vendere online senza Partita IVA se:
- svolgi l’attività in modo sporadico
- non c’è un’attività di acquisto finalizzata alla vendita
- non devi avere un e-commerce, ma vendi esclusivamente su marketplace che permettono la vendita occasionale
Per vendere su un marketplace ti basterà:
- creare un account nella piattaforma
- caricare l’annuncio della tua vendita
Una volta venduto il prodotto, la piattaforma tratterrà una commissione che, di solito, si aggira intorno al 3,5%.
Per essere in regola devi aprire la Partita IVA come ditta individuale:
- invia la pratica ComUnica che ti consente di iscriverti contemporaneamente a:
- camera di commercio
- gestione commercianti INPS
- INAIL, se la tua attività lo richiede
- abbonarti ad un servizio che ti permette di avere la firma digitale e la casella PEC
Se vendi online senza Partita IVA tramite un e-commerce o Amazon rischi:
- sanzioni amministrative che partono da 103€ fino a 10.000€, ma l’importo può raddoppiare in caso di recidiva
- sequestro della merce, dei computer e dei dispositivi con cui svolgi il tuo lavoro
Se hai un e-commerce e non fatturi niente devi comunque aprirla perché l’obbligo non è legato al fatturato dell’attività, ma alla sua continuità.
Per vendere online senza rischiare di incorrere in sanzioni, il commercialista è il professionista giusto a cui affidarti perché, grazie alla sua esperienza, ti dirà quando è obbligatorio usare la Partita IVA.
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