In questo articolo vedremo come gestire gli acconti delle tasse se hai scelto di aderire al concordato preventivo biennale e tra il 2023 e il 2024 hai cambiato regime fiscale
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Se eri in regime forfettario nel 2023 e hai scelto di passare al regime semplificato nel 2024, non sei obbligato a versare gli acconti di imposta sostitutiva
Questo perchè il tuo nuovo regime fiscale non paghi più questa tassa ma al suo posto paghi l’IRPEF
Se però per scegli di aderire al concordato preventivo biennale, devi seguire alcune regole specifiche
Con il concordato, infatti, devi versare una maggiorazione pari al 10% della differenza tra il reddito concordato per il 2024 e quello dichiarato per il 2023.
Anche se nel tuo caso non devi versare acconti IRPEF o di imposta sostitutiva, devi comunque calcolare questa maggiorazione per evitare sanzioni e di perdere il diritto di accedere al concordato preventivo biennale.
Per determinare gli acconti, puoi usare 2 metodi diversi
Il metodo storico è basato sul reddito che hai dichiarato l’anno precedente, quindi nel 2023. Con il cambio di regime fiscale, però, questo metodo potrebbe non essere affidabile.
Se usi questo metodo puoi versare gli acconti come se fossi ancora in regime forfettario e poi rimettersi in regola con eventuali differenze quando farai la dichiarazione dei redditi.
Il metodo previsionale è basato sul reddito che stimi di avere per il 2024. Questo è più adatto al tuo caso, visto che hai cambiato regime fiscale, ma devi fare molta attenzione al calcolo per evitare di fare una stima troppo diversa dalla realtà.
Se usi il metodo previsionale non devi versare l’acconto per l’imposta sostitutiva. Devi però calcolare e pagare la maggiorazione del CPB, basandoti sul reddito concordato e l’acconto IRPEF, calcolato in base al reddito che hai stimato per il 2024.
Dato che l’agenzia delle entrate non ha dato indicazioni precise in merito, il nostro consiglio è quello di usare il metodo previsionale
Scegliere di essere prudenti e versare almeno la maggiorazione legata al concordato può aiutare ad avere meno problemi in futuro, evitando eventuali sanzioni.
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Fonte: fiscal-focus.it