In questo articolo parleremo dei cambiamenti dei contributi minimi ad Inarcassa per il 2025.
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Prima di vedere i cambiamenti, spieghiamo velocemente come funzionano i contributi ad Inarcassa
Se sei un architetto o un ingegnere libero professionista iscritto ad Inarcassa devi versare tre tipi di contributi.
Il contributo soggettivo, che è quello che ti serve per mettere da parte soldi per la pensione, si calcola come il 14,5% della differenza tra i tuoi incassi e le tue spese.
Il contributo integrativo serve a finanziare Inarcassa. È il 4% dei tuoi compensi e devi calcolarlo come un’aggiunta alle tue fatture.
Il contributo di meternità/paternità serve a sostenere i colleghi e le colleghe che hanno un figlio. Devi versarlo obbligatoriamente e non è una percentuale ma una quota fissa che viene fissata ogni anno. Quella del 2025 non è ancora stata comunicata.
Per i contributi che si calcolano in percentuale, ovvero soggettivo e integrativo, è previsto un contributo minimo annuo. Significa che se facendo il calcolo in percentuale, quello che dovresti versare è meno del minimo fissato, dovrai comunque versare almeno la quota minima.
A partire dal 2025, i contributi minimi obbligatori per i professionisti iscritti a Inarcassa aumentano del 2%
Il nuovo contributo minimo soggettivo è di 2.750€, rispetto ai 2.696€ del 2024 mentre il nuovo contributo minimo integrativo è 835€ rispetto ai 815€ del 2024.
Se prevedi di guadagnare meno di 18.966€ nel 2025, puoi richiedere la deroga al contributo minimo soggettivo
È un meccanismo che ti permette di non versare l’ importo minimo, riducendo così i contributi che devi versare.
Devi richiedere la deroga online attraverso il portale Inarcassa entro il 31 maggio 2025.
Una volta accettata, verserai solo 14,5% della differenza tra incassi e spese che avrai fino a dicembre 2026, senza il minimo obbligatorio.
Richiedere la deroga ha però un impatto sulla tua futura pensione.
Dato che non versi il contributo minimo, per il calcolo della pensione verrà conteggiato un periodo più breve di contribuzione
Ad esempio, con una differenza tra incassi e spese di 10.000€, il contributo soggettivo da versare sarà di 1.450€, pari a circa 190 giorni di contributi invece di un anno intero.
Possiamo aiutarti a calcolare i contributi che devi versare a Inarcassa e a capire se richiedere la deroga possa essere vantaggioso per te
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Fonte: ingenio-web.it