In questo articolo vedremo le nuove sanzioni fiscali che sono entrate in vigore il 1° settembre 2024, specialmente per chi ha la Partita IVA.
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Dal 1° settembre 2024 sono cambiate le sanzioni fiscali per errori o informazioni mancanti nelle dichiarazioni fiscali
Se ti rendi conto di aver fatto un errore nella compilazione o nell’invio della dichiarazione dei redditi, puoi inviare una dichiarazione integrativa e pagare una multa più bassa.
L’obiettivo è stato quello di rendere il sistema più semplice e meno costoso, in particolare per le Partite IVA che spesso devono tenere sotto controllo tante scadenze e obblighi.
La sanzione per dichiarazione infedele, ovvero se dichiari incassi più bassi della realtà, è del 50% dell’imposta che avresti dovuto versare.
Puoi pagare questa multa ridotta se invii la dichiarazione integrativa entro i termini previsti e comunque prima di aver ricevuto solleciti o comunicazioni dall’agenzia delle entrate.
Puoi anche ridurre ulteriormente questa multa se scegli il ravvedimento operoso, ovvero un sistema con il quale paghi tutto il dovuto più una piccola maggiorazione per non pagare la sanzione per intero.
La sanzione se non invii la dichiarazione entro i termini di legge è del 70%, con un minimo di 150 euro se invii la dichiarazione integrativa entro 90 giorni
Prima di questo cambiamento, le sanzioni variavano tra il 90% e il 180% delle imposte che avresti dovuto versare.
Il minimo di 150€ rappresenta la multa minima che devi versare, anche se facendo il calcolo il risultato sarebbe una quota più bassa.
Se invii la dichiarazione con un ritardo superiore a 90 giorni, la sanzione è del 75% delle imposte dovute, invece del 120-240% che dovevi pagare in passato.
Anche in questo caso, le nuove regole servono a rendere meno pesanti le sanzioni in caso di errori.
Dato che le regole nuove sono entrate in vigore il 1° settembre, le prime dichiarazioni a cui si applicano questi cambiamenti sono le dichiarazioni dei redditi 2023.
Questo perché la scadenza di invio per queste dichiarazioni era fissata al 31 ottobre 2024. Queste regole però si applicheranno anche alle altre dichiarazioni da qui in avanti, come ad esempio le dichiarazioni IVA annuali.
Possiamo aiutarti a tenere traccia delle scadenze per essere sempre in orario con i pagamenti ed evitare sanzioni
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