In questo articolo vedremo in cosa consistono i 3 milioni di lettere che l’agenzia delle entrate invierà ad alcuni contribuenti, tra cui alcuni lavoratori autonomi, nel 2025
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Per il 2025, l’agenzia delle entrate prevede di inviare circa 3 milioni di lettere, dette anche alert, per segnalare errori o mancanze nelle dichiarazioni fiscali
Con queste comunicazioni, l’agenzia offre la possibilità di rimettersi in regola pagando delle multe più basse.
Per i lavoratori autonomi, le lettere riguarderanno 3 aspetti specifici
Il primo sono i pagamenti elettronici non dichiarati. L’agenzia confronterà i pagamenti ricevuti tramite sistemi elettronici con i corrispettivi dichiarati. Se ci sono differenze, invierà una comunicazione per chiedere di chiarire la situazione ed eventualmente rimettersi in regola.
Il secondo aspetto sono le dichiarazioni IVA mancanti. L’agenzia farà dei controlli trimestrali per verificare che siano state presentate le comunicazioni IVA obbligatorie. Se non hai inviato questi documenti potresti ricevere una lettera in cui ti si chiede di sistemare la situazione.
Il terzo riguarda eventuali irregolarità nei redditi dichiarati. Se sei un lavoratore autonomo e non hai presentato la dichiarazione dei redditi o hai dichiarato degli importi non corretti, riceverai un promemoria con cui l’agenzia ti chiede di rimetterti in regola entro 90 giorni dalla scadenza originale.
Se ricevi una di queste lettere, devi fare il ravvedimento operoso il prima possibile
Per ogni tassa non pagata è prevista una multa. Se non hai pagato il dovuto entro i tempi e vuoi rimediare, puoi scegliere di pagare in ritardo con una maggiorazione, prima che ti arrivi la sanzione vera e propria. Questa operazione si chiama ravvedimento operoso.
La maggiorazione dipende da quanto tempo dopo la scadenza scegli di pagare. Più tempo passa, più sarà alto il costo del ravvedimento operoso.
Quando paghi una tassa con il ravvedimento operoso, nel modello F24 dovrai utilizzare tre codici tributo: ti servirà infatti il codice della tassa, il codice della sanzione e quello degli interessi che devi pagare a causa del ritardo.
Per conoscere i codici da usare per ciascuna tassa nello specifico, puoi consultare le tabelle sul sito dell’agenzia delle entrate oppure chiedere ad un commercialista.
Possiamo aiutarti a rimetterti in regola se ricevi una lettera dall’agenzia delle entrate
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