In questo articolo vediamo le ultime proposte del governo sulla web tax e le criptovalute.
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Iniziamo parlando della web tax, cioè la tassa del 3% che devi pagare sulle attività digitali
Devono versarla le grandi aziende tecnologiche e le piattaforme digitali italiane e straniere, come Facebook, Google o Airbnb. La percentuale di tassazione è del 3% e va pagata sui ricavi delle attività digitali, come la pubblicità online.
La web tax verrà estesa a tutti coloro che lavorano nel digitale, tranne TV, radio e giornali
Infatti, a partire dal 2025 tutti coloro che lavorano nel settore tecnologico dovranno pagare il 3% di quello che guadagnano come web tax, indipendentemente dai loro ricavi.
La proposta di Forza Italia è quella di esentare dalla web tax alcune categorie specifiche, tra cui la RAI, Mediaset, Sky, le emittenti radiofoniche e le testate giornalistiche online.
Le criptovalute, invece, sono delle monete virtuali che rappresentano un investimento
Ciò che guadagni vendendo le criptovalute ad un prezzo superiore rispetto a quello che hai pagato per acquistarle, viene chiamato plusvalenza. Se le plusvalenze sono superiori a 2.000€, vengono tassate al 26%.
Questo vuol dire che se hai acquistato 10.000€ di criptovalute e le hai rivendute a 15.000€, hai generato una plusvalenza di 5.000€. Dato che sui primi 2.000€ non paghi le tasse, dovrai calcolare il 26% di 3.000€, quindi 780€.
Le tasse sulle cripto, aumenteranno dal 26 al 28%
Inizialmente il governo aveva previsto un maxi aumento della tassazione sulle criptovalute, che sarebbe passata dal 26 al 42%. Tuttavia, dopo numerose proteste, il governo sta facendo marcia indietro.
La nuova proposta della Lega è quella di un piccolo aumento, che farebbe passare la percentuale di tassazione dal 26 al 28%.
Questo vuol dire che se hai ottenuto 5.000€ di plusvalenze, calcolerai il 28% dell’importo che supera i 2.000€, quindi di 3.000€.
Pagherai 840€ di tasse, ottenendo un guadagno netto di 4.160€, cioè 5.000€ di plusvalenza – 840€ di tasse.
Potrebbero esserci cambiamenti importanti prima dell’approvazione definitiva della manovra 2025, quindi ti consigliamo di parlarne con un commercialista
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Fonte: www.corrierecomunicazioni.it