Niente IVA su fatture non incassate: sentenza dell’11 novembre 2024

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di Francesca Ciani
29 Novembre 2024
uomo felice scopre di non dover pagare l'IVA sulle fatture non incassate

In questo articolo vediamo qual è stata la sentenza dell’11 novembre della corte di cassazione per il mancato versamento dell’IVA sulle fatture non pagate

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Per prima cosa, dobbiamo capire come funzionava il pagamento dell’IVA prima della sentenza

L’IVA è una somma di denaro che il venditore addebita al suo cliente e che, successivamente, deve versare allo stato. 

Questo vuol dire che, se il cliente non paga una fattura, il venditore è comunque tenuto a versare l’IVA, perché questa non rappresenta un ricavo per il venditore, ma una somma che lui ottiene per conto dello stato.

Fino ad oggi, questa regola ha rappresentato un problema per molti imprenditori che, trovandosi in difficoltà economiche a causa di fatture non saldate dai clienti, dovevano comunque pagare l’IVA. Infatti, in caso di mancato versamento, rischiavano di ricevere delle sanzioni.

La decisione dell’11 novembre 2024 ha cambiato la situazione

Per capirla fino in fondo, dobbiamo partire dal caso specifico che è stato presentato alla corte di cassazione.

Un imprenditore nel 2016 non aveva versato l’IVA su alcune fatture. La motivazione del mancato versamento è che i suoi clienti, tra cui enti pubblici, non lo avevano pagato. 

La corte di cassazione ha riconosciuto che questa situazione di crisi economica era fuori dal suo controllo e ha annullato la condanna.

Quindi, la corte di cassazione con la sentenza n. 41238 dell’11 novembre 2024, ha introdotto un importante chiarimento sul tema del mancato versamento dell’IVA. Infatti, non è reato non versare l’IVA relativa a fatture che hai emesso ma non hai incassato, a patto che tu possa dimostrare che il mancato pagamento dipenda da una reale difficoltà economica.

La sentenza, però, dice che l’IVA dovrà comunque essere pagata

Nonostante la sentenza rappresenti un aiuto importante per gli imprenditori in situazioni di crisi economica, non elimina l’obbligo del pagamento dell’IVA.

Infatti, la cassazione dice che il mancato versamento dell’IVA non comporta una cancellazione dell’obbligo fiscale. Questo vuol dire che l’IVA dovrà comunque essere pagata quando sarà possibile, ad esempio attraverso la compensazione con crediti futuri o tramite rateizzazione. 

Riguardo agli eventuali interessi previsti in caso di ritardo nel pagamento, la corte non si è espressa.

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Fonti: www.fiscoetasse.com | www.studiocerbone.com

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