In questo articolo vedremo come la UE ha approvato le specifiche per i software che sostituiscono i registratori di cassa telematici per l’invio dei corrispettivi elettronici.
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Il 4 novembre 2024, la UE ha approvato le specifiche tecniche per l’utilizzo di software come alternativa al registratore di cassa telematico per la gestione dei corrispettivi giornalieri
L’Italia aveva presentato questa proposta alla Commissione Europea il 1° agosto 2024.
Dopo un periodo di revisione di tre mesi, terminato il 4 novembre, la Commissione ha dato l’autorizzazione per l’utilizzo del software.
Attualmente, se sei un artigiano o un commerciante e hai un negozio fisico sei obbligato ad utilizzare un registratore di cassa telematico, collegato direttamente con l’agenzia delle entrate.
Questo dispositivo permette di registrare tutte le vendite e, a fine giornata, di inviare le informazioni direttamente all’agenzia. Le informazioni contengono anche i dati di pagamento ma queste devono essere inserite a mano perché il registratore di cassa non le registra automaticamente.
Il nuovo software permetterà agli artigiani e ai commercianti di integrare la registrazione dei corrispettivi con i pagamenti elettronici.
Questo significa che, quando un cliente paga con carta o altri metodi elettronici, i dati del pagamento verranno automaticamente collegati al software di registrazione dei corrispettivi.
Così, tu che gestisci un’attività puoi risparmiare tempo e non rischiare di fare errori.
Dal 1° gennaio 2026, sarà obbligatorio avere un metodo che collega i pagamenti elettronici ai corrispettivi.
L’approvazione di questo software è quindi la soluzione per adeguarsi ad una regola che entrerà ufficialmente in vigore a partire dal 2026.
L’obiettivo è quello di garantire che tutte le transazioni siano automaticamente tracciate e comunicate all’Agenzia delle Entrate. questa nuova regola aiuterà a migliorare la trasparenza e la precisione nella gestione fiscale delle attività.
Possiamo aiutarti a capire se questa nuova regola riguarda anche te e come fare per prepararti al cambiamento
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Fonte: Agendadigitale.eu
