Nuovi controlli fiscali: le novità a partire dal 7 novembre 2024

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di Francesca Ciani
13 Novembre 2024
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In questo articolo vediamo quali sono le novità per i controlli fiscali da parte dell’agenzia delle entrate.

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L’agenzia delle entrate userà l’intelligenza artificiale per effettuare i controlli fiscali

Con il decreto legislativo n. 13/2024, il governo ha autorizzato l’uso dell’intelligenza artificiale per individuare in modo più rapido ed efficace eventuali irregolarità nelle dichiarazioni fiscali.

Con questo nuovo sistema, l’intelligenza artificiale analizza automaticamente le dichiarazioni dei redditi e dell’IVA dei contribuenti ed individua elementi anomali. Questi vengono chiamati “fattori di rischio” e sono elementi che segnalano comportamenti sospetti dei contribuenti. 

Infatti, il sistema può confrontare automaticamente il reddito dichiarato con le spese sostenute, rilevando se ci sono dati sospetti. Ad esempio, se hai dichiarato un reddito annuale di 20.000€ e hai sostenuto spese per viaggi e ristoranti per un totale di 30.000€. Il fatto che le spese siano superiori ai guadagni potrebbe indicare che hai altre fonti di reddito non dichiarate.

L’obiettivo è ridurre i controlli casuali ed aumentare l’efficacia degli accertamenti. Questo strumento non sostituirà i tradizionali controlli manuali, ma rappresenta un supporto che permetterà di ottimizzare i tempi per i controlli. 

Infatti, il vantaggio di affidarsi a un algoritmo è la possibilità di analizzare rapidamente grandi quantità di dati e individuare schemi difficili da identificare manualmente.

Il sistema verrà applicato a 3 categorie specifiche di contribuenti

Si tratta delle categorie che sono considerate maggiormente a rischio. 

I primi sono i lavoratori autonomi perché potrebbero dichiarare dei guadagni più bassi e delle spese più elevate. 

La seconda categoria è quella delle imprese considerate ad alto rischio. Tra queste troviamo le attività che operano nel settore del commercio, nei servizi o nel turismo, perché sono storicamente più esposte al rischio di evasione.

Infine, la terza categoria nel mirino degli accertamenti fiscali è quella di di coloro che in passato hanno già presentato dichiarazioni con degli errori.

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Fonte: www.potenzanews.net

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